Guy Martin prova un Sidecar da Speedway in Nuova Zelanda [Video]
La velocità è una “droga”, che crea dipendenza. Guy Martin non si sottrae alle sfide con il cronometro.
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Guy Martin ha provato un Sidecar da Speedway all’Oreti Park di Invercargill (Nuova Zelanda), spinto da una simpatica provocazione del pilota professionista Jamie Moohan. Quest’ultimo, per coinvolgerlo nell’impresa, lo ha “stuzzicato”, dicendogli che non sarebbe mai stato capace di guidare un mezzo del genere. La tattica è stata fruttuosa, perché Martin si è presto catapultato nel nuovo ambiente, per la sua prima esperienza in Sidecar.
Questo il suo commento: “È stata una delle cose più folli che abbia mai fatto”. Parole del genere, dette da lui, assumono un significato speciale. Guy è una celebrità nel Regno Unito. Il pilota e personaggio televisivo inglese gode di ampia e meritata fama per le sue straordinarie imprese, su mezzi diversi che spaziano dalle bici ai camion. La sua carriera è partita in officina, nel Lincolnshire, per crescere in ambito sportivo, grazie al suo feeling con la velocità, che lo ha portato a vincere numerose gare su strada (ben 11 i sigilli all’Ulster GP), che si affiancano ai 14 podi conquistati al Tourist Trophy dell’Isola di Man e a molte altre prestazioni luminose. Suo anche il record sul “Muro della Morte”, dove ha raggiunto i 130 km/h guidando una moto su un anello parabolico di 121 metri di lunghezza, 6 di altezza e 36 di diametro. Da un uomo così è lecito aspettarsi qualsiasi cosa.
Tornando all’impresa neozelandese, insieme a lui c’era Jacob Cooper nel sidecar, che considera indimenticabile l’esperienza vissuta con Martin: “È stato il sogno di una vita poter correre con un’autentica leggenda. Non è facile controllare le emozioni quando al manubrio c’è una stella. Sono davvero contento per la fantastica avventura”. Guy ricambia con parole di elogio nei suoi confronti: “Lui è molto bravo. Il passeggero gioca un ruolo fondamentale nelle dinamiche del mezzo. Impeccabile la sua condotta”.