Stoptix: luce automatica di rallentamento

La sicurezza in moto è molto importante. Il mercato propone soluzioni che puntano ad incrementarla.

Di Rosario Scelsi
Pubblicato il 12 dic 2016
Stoptix: luce automatica di rallentamento

[blogo-video id=”829581″ title=”Stoptix Automatic Brake Lamp” content=”” provider=”youtube” image_url=”https://media.motoblog.it/2/2a5/maxresdefault-jpg-1.png” thumb_maxres=”1″ url=”https://www.youtube.com/watch?v=WgxPmKy7B6M” embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fODI5NTgxJyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSB3aWR0aD0iNTAwIiBoZWlnaHQ9IjI4MSIgc3JjPSJodHRwczovL3d3dy55b3V0dWJlLmNvbS9lbWJlZC9XZ3hQbUt5N0I2TT9mZWF0dXJlPW9lbWJlZCIgZnJhbWVib3JkZXI9IjAiIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj48L2lmcmFtZT48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzgyOTU4MXtwb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fODI5NTgxIC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fODI5NTgxIGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]

Le luci dei freni attivate automaticamente in caso di perdita di velocità possono concorrere alla sicurezza di chi sta in sella a una moto, riducendo i rischi di tamponamento. Stoptix è una soluzione aftermarket che attiva il rosso dei gruppi ottici posteriori quando rileva un rallentamento, anche dovuto al freno motore, come capita in diverse circostanze nella marcia a due ruote. Così, chi segue (magari in auto), non viene sorpreso dalla rapida riduzione dell’andatura.

Il dispositivo nasce da un brevetto ed utilizza un sensore di forza g per attivare le luci, senza dover colpire manualmente i freni. Fondamentalmente si tratta di una lampada sostitutiva, che non richiede modifiche al sistema di cablaggio.

Pare che i progettisti siano riusciti ad evitare che venga attivata in modo accidentale dalle vibrazioni o dagli scossoni prodotti dalle condizioni del manto bituminoso, che nel nostro Paese è spesso precario. Indicando la decelerazione in modo più repentino e aderente al quadro operativo, aumenta il tempo a disposizione di chi segue per assumere un comportamento conseguente.

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