Crutchlow: "Team ufficiale? Per ora sto bene qui"
L'inglese, ormai da due anni nel team di Lucio Cecchinello, non sembra smaniare dalla voglia di tornare a tutti costi in un team ufficiale. Dopo la superba annata 2016, Cal guarda al futuro senza pressioni o ansie da prestazione
Cal Crutchlow è stato indubbiamente uno dei piloti-rivelazione della stagione 2016: grande protagonista della seconda parte di Campionato, l’inglese ha concluso il secondo anno sulla Honda di Lucio Cecchinello in 7^ posizione, primo tra i “privati”.
Inutile dire che dopo una stagione così -che ha rappresentato una vera e propria rinascita dopo il pessimo biennio in sella alla Ducati- nel 2017 Cal sarà una sorta di “osservato speciale”, anche dai team ufficiali. Con l’ingresso di KTM, nella prossima stagione le squadre factory saranno ben 6, e delle buone prestazioni come quelle messe in mostra nel campionato appena concluso potrebbero riaprire a Crutchlow le porte di un top team.
[img src=”https://media.motoblog.it/d/d4a/lcr-honda-team-motogp-2016-crutchlow-10.jpg” alt=”JEREZ DE LA FRONTERA, SPAIN – APRIL 22: Cal Crutchlow of Great Britain and LCR Honda heads down a straight during the MotoGp of Spain – Free Practice at Circuito de Jerez on April 22, 2016 in Jerez de la Frontera, Spain. (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)” size=”large” id=”796855″]
Cal, in realtà, non pare affatto avere tutta questa smania di lasciare il team LCR, nonostante riconosca i vantaggi che derivano dal disporre di una moto factory: “Pensate che voglia tornare a correre con una squadra ufficiale? Se si dovesse presentare la giusta opportunità ed il giusto team allora la mia risposta è si, ma al momento sono felice dove sono. Non so se una moto ufficiale ti consenta di andare più forte, ma sicuramente ti semplifica la vita”.
“Non so cosa accadrà nei prossimi due anni” ha proseguito il britannico, divenuto padre della piccola Willow solo qualche mese fa “Potrà pure succedere che mi svegli un giorno e decida di smettere di correre. Ho abbastanza denaro in banca da fermarmi e dedicarmi esclusivamente alla mia famiglia, ma al momento amo il mio lavoro”.
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L’equilibrio e la serenità trovata nel team di Cecchinello fanno si che quello che si appresta a correre la stagione 2017 sia un Crutchlow rilassato e ben consapevole delle sue possibilità: “Attualmente sto ancora migliorando come velocità e non noto alcuna differenza rispetto a due anni fa” ha detto Cal, che con i suoi 31 anni compiuti a fine ottobre non è più un giovincello “Ovviamente il mio fisico risente degli incidenti avvenuti nel corso degli anni, ma così vanno le cose. Ho distrutto molte moto, ma sono ancora in grado di poter avere una grande carriera“.
Il suo stile di guida spettacolare ed irruento e il suo approccio alle corse con il coltello tra i denti gli hanno procurato un sacco di fans ma anche un bel po’ di infortuni, la cui eventualità però non sembra spaventare l’agguerrito pilota di Coventry: “Non amo cadere ed avere incidenti, ma fa parte delle corse. Probabilmente non sono il pilota con il maggior talento naturale al mondo. Il mio corpo non è più al meglio della sua forma, e questo anche a causa dell’avanzare dell’età, ma le cadute non mi preoccupano. Mi rialzerò e tornerò a correre più forte di prima”.
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