MotoGP: la collezione da sogno di un appassionato inglese [Video]

Chi non vorrebbe avere in garage una MotoGP? C'è chi ne ha addirittura una collezione intera: Patrick, un appassionato inglese, ci mostra i suoi gioielli su due ruote

Di Manuele Cecconi
Pubblicato il 13 feb 2017
MotoGP: la collezione da sogno di un appassionato inglese [Video]

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Immaginatevi di entrare in garage e trovarvi davanti alla possibilità di scegliere tra ben tre prototipi della MotoGP, una ronzante 500 a due tempi e un bombardone bicilindrico da SBK: è il sogno proibito di qualunque appassionato, il modo in cui ognuno di noi probabilmente finirebbe per dilapidare il proprio patrimonio. In realtà c’è anche qualche fortunatissimo (e facoltoso) motociclista per il quale quella che per la maggior parte di noi è solo una fantasia irrealizzabile rappresenta invece la quotidianità.

E’ il caso di Patrick, un appassionato inglese che ha la fortuna di collezionare moto da corsa: e che moto! Il suo garage infatti è un vero e proprio paradiso per ogni fan del Motomondiale e della Superbike: sono ben cinque i gioielli su due ruote che egli possiede e che ha la possibilità di utilizzare regolarmente in pista.

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La prima della lista in ordine cronologico è la Suzuki RGV 500 guidata da Kevin Schwantz nella stagione 1995, prima che un infortunio al polso destro costringesse il campione texano ad appendere il casco al chiodo: con il numero 34 sul cupolino e l’inossidabile livrea Lucky Strike, questa mezzolitro di Hamamatsu è un vero pezzo di storia del Motomondiale.

La seconda è invece una Ducati: si tratta della Desmosedici GP3 che Troy Bayliss portò all’esordio nell’ormai lontano 2003. Era il primo anno della casa di Borgo Panigale tra i prototipi da 990 cc: il funambolo di Taree, rookie nella Classe Regina del Motomondiale, riuscì a portare per tre volte sul podio la rossa bolognese. Fu l’inizio dell’avventura di Ducati nel mondo dei Gran Premi dell’era moderna.

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E’ invece del 2005 l’altra Ducati Desmosedici “mille” della collezione di Patrick: è la GP5 che Carlos Checa condusse in quella stagione in qualità di sostituto di Bayliss (passato nel frattempo al team Honda Pons). Era il primo anno di Borgo Panigale con le gomme Bridgestone: dopo un inizio di stagione molto difficile, Carlos ebbe una crescita strepitosa e riuscì a salire sul podio sia a Sepang che a Phillip Island.

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La terza Desmosedici (!!!) porta invece sulla carena il numero 1 del l’iridato Casey Stoner: è la Ducati GP8 con cui il talento australiano conquistò ben 6 vittorie nel 2008, senza però riuscire nell’impresa di confermarsi Campione del Mondo. E’ l’unica 800 cc della collezione di Patrick: “Con questa Casey vinse tre gare consecutive, tra cui quella di Donington… per questo è molto importante per me. L’ho comprata da un appassionato inglese che a sua volta la comprò direttamente da Ducati Corse, lui ha una collezione enorme… lo convinsi a prendere un caffè, e così mi aggiudicai la moto!”.

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La più recente del lotto è un’altra Ducati, ma stavolta parliamo di una bicilindrica da Superbike: è nientemeno che la 1098 R con cui Carlos Checa regalò al team Althea il titolo 2011 delle derivate di serie. Si tratta dell’ultima SBK di Borgo Panigale che ha vinto il Mondiale WSBK: “Quando la provai la prima volta aveva ancora i settaggi con cui Carlos corse l’ultima gara” spiega Patrick “era molto nervosa e necessitava di molte modifiche per adattarla al mio stile e al mio livello, ad anni luce da un Campione del Mondo Superbike!”.

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Patrick rimase inoltre stupito dalla tendenza di questa moto all’impennata: “La ruota anteriore tende ad alzarsi moltissimo! Con le MotoGP è incredibile quanto tu possa accelerare senza che l’avantreno si sollevi, grazie all’anti-wheeling”.

Impossibile provare un pizzico di sana invidia di fronte a tutto questo ben di Dio…

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