Iannone: "Non avevo più gomme per un time-attack"

Deludente 12° tempo finale per l'abruzzese della Suzuki nel test MotoGP di Phillip Island: "Ma in Qatar raccoglieremo i frutti di questo lavoro..."

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 17 feb 2017
Iannone:

La seconda sessione di test pre-stagionali della MotoGP 2017 si è conclusa oggi a Phillip Island con un risultato apparentemente negativo per Andrea Iannone, neo-acquisto del team Suzuki Ecstar che ha chiuso con il 12° crono del Day-3, un 1:29.547 che ha pagato 1″ di ritardo dal best lap di Maverick Vinales (Movistar Yamaha) per risultare 13° nella classifica combinata dei 3 giorni.

Il pilota di Vasto però ha dedicato tutta la giornata al lavoro in prospettiva gara, cercando di migliorare il passo della sua Suzuki GSX-RR che nelle due giornate precedenti non lo aveva affatto soddisfatto. In questa prospettiva, Iannone si è concentrato su due long-run, quasi due simulazioni di gara, fornendo un importante feedback agli ingegneri Suzuki per determinare il percorso di sviluppo della moto.

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Commentando il lavoro svolto oggi a Phillip Island, Andrea Iannone ha sottolineato i particolari obiettivi del suo programma di lavoro odierno:

“Sono soddisfatto perché siamo sempre consapevoli della direzione che dobbiamo prendere per il futuro. Sono riuscito a completare un paio di long-run davvero molto costruttivo, nei quali abbiamo potuto “mettere insieme” tutte le informazioni raccolte in questi tre giorni a Phillip Island. E devo dire che l’esito finale di questi collaudi non è stato affatto male per noi.”

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Impostando il lavoro di oggi in questa direzione, Iannone non ha poi potuto andare alla caccia del ‘tempone’ per dare seguito al 3° tempo assoluto da lui fatto segnare nel Day-1:

“Ovviamente, così facendo, non ho potuto approfittare delle gomme nuove per fare un time-attack come si deve. Ho rovinato tutte le gomme anteriori con i due long-run che ho fatto, uno al mattino e uno al pomeriggio. Per questo la mia posizione nella classifica tempi non è quella che vorrei. Tuttavia, nel complesso, abbiamo fatto un buon lavoro.”

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I dati e le informazioni raccolti a Phillip Island saranno certamente utili a Iannone e al team per arrivare nelle condizioni migliori al prossimo test di Losail, in programma il 10-11-12 Marzo, che anticiperà il GP inaugurale del Qatar il 26 dello stesso mese:

“Abbiamo lavorato tanto sull’elettronica, ma non solo. Ci sono molte aree in cui possiamo fare grandi o piccoli miglioramenti. Stiamo cercando di risolvere tutto, ma queste genere di prove richiede tempo e pazienza: bisogna fare più il pilota da test che il pilota da corsa.”

“E’ stato difficile non poter sfruttare appieno il potenziale della moto, ma sono fiducioso che in Qatar raccoglieremo i frutti di questo duro lavoro.”

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