MotoGP: Stefan Bradl "Rookie dell'anno 2012"
Il 22enne tedesco della Honda si è aggiudicato il titolo platonico di debuttante dell'anno in MotoGP del 2012: leggi il report.
Nonostante la caduta di ieri nel GP della Comunità Valenciana – ultimo round del Motomondiale 2012 – il tedesco Stefan Bradl (LCR Honda) si è aggiuidicato il titolo platonico di ‘Rookie Of The Year 2012‘ per la classe MotoGP grazie ai 135 punti che gli sono valsi l’ottavo posto assoluto nella classifica finale piloti di categoria.
Il talentuoso 22enne di Augsburg ieri aveva operato la giusta scelta delle gomme in partenza, optando per le coperture slick (come Jorge Lorenzo) nonostante la corsa fosse stata dichiarata ‘bagnata’ dalla Direzione di Gara. Bradl però è poi uscito di scena a causa di una scivolata al 10° giro quando era in piena lotta per aggiudicarsi il terzo gradino del podio, obiettivo che quest’anno gli è sempre sfuggito.
“Prima di tutto anche oggi le condizioni erano pessime – ha commentato Bradl – e quasi tutti sono usciti con le ‘wet’ perché la traiettoria asciutta lungo la pista era larga solo 10cm mentre noi abbiamo optato per le ‘slick’ perché tornare al box e cambiare la moto ci avrebbe fatto perdere troppo tempo. Alla fine è stata la scelta migliore e voglio ringraziare il Team perché non è facile per un pilota decidere in questi momenti e loro mi hanno aiutato molto. Ho preso un buon ritmo sin dai primi giri ed ero terzo quando sono scivolato. Il pilota davanti a me era più lento e volevo passarlo subito ma forse ho esagerato un po’ ed ho perso il controllo: avrei dovuto aspettare la curva successiva forse.”
Il rammarico per l’esito della gara di Valencia però non ha offuscato eccesivamente la gioia di Bradl per il titolo di ‘Rookie dell’anno’: “Di sicuro è un peccato perché avevo tutte le carte in regola per arrivare sul podio e mi dispiace per il Team. Però oggi sono contento lo stesso perché verrò premiato come Miglior Debuttante della categoria e questo è semplicemente incredibile: il mio primo anno nella massima categoria è stato più che positivo, e devo ringraziare Lucio [Cecchinello, boss del team LCR] e tutta la squadra perché inizialmente ero preoccupato, ma poi mi hanno fatto sentire speciale ed ora sono la mia seconda famiglia”.