MotoGP 2017: messaggistica team-pilota forse in Qatar

Mike Webb, 'numero 1' della Race Direction, fa il punto della situazione sul nuovo sistema di comunicazione tra muretto e piloti della MotoGP 2017

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 2 mar 2017
MotoGP 2017: messaggistica team-pilota forse in Qatar

Come già paventato nel corso dello scorso anno, la Race Direction del Motomondiale è intenzionata a introdurre un nuovo sistema di comunicazione tra piloti e squadre in MotoGP al fine di rendere più efficienti gli effetti delle sue decisioni.

Questo nuovo sistema, a cura degli organizzatori del campionato, consentirebbe ai team di mandare un semplice messaggio di testo al proprio pilota una volta uscito dalla pit-lane, facendolo apparire sul display della strumentazione della moto. L’idea aveva subito raccolto numerosi consensi nel paddock spingendo Dorna ad annunciarne l’introduzione nella MotoGP 2017, ma il suo arrivo sui prototipi della Premier Class potrebbe non avvenire in tempo per la prima gara dell’anno in Qatar.

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Il ‘numero 1’ della Direzione Gara del Motomondiale Mike Webb ha confermato al sito inglese Crash.net che la situazione, al momento, è ancora in via di definizione. Il sistema per l’invio di messaggi da parte del box direttamente sul cruscotto delle moto – a completare la segnalazione delle bandiere e delle tabelle dal muretto – non ha infatti convinto tutti:

“La tecnologia in sé è già pronta, ma stiamo ancora lavorando per raggiungere un accordo con tutte le squadre, piloti inclusi, in merito a quello che veramente vogliamo fare nell’ambito di ciò che è possibile. Ci sono certe squadre e piloti che dicono: “noi in realtà non lo vogliamo”; altri che dicono: “sì, questo è un ottimo strumento, usiamolo”. Quindi il discorso non è ancora ultimato.”

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“Quello che posso dire è che si tratterà di brevissimi messaggi di testo, quanto più chiari e sintetici possibile. Al momento la proposta è di iniziare con un sistema a menù, con cinque o sei messaggi disponibili già archiviati, poi dipenderà dalla squadra se vuole usarli o meno. Quei cinque o sei messaggi devono essere definiti da noi, dall’organizzazione, quindi non sarà un sistema di messaggistica dove ognuno può scrivere quello che gli pare. Ci sarà una piccola scelta di messaggi chiari e brevi che avranno a che fare con le condizioni atmosferiche, richiami al box per i piloti e cose del genere.”

“Forse, in futuro, si evolverà in qualcosa di più. Personalmente, io non sono ancora convinto che avere una comunicazione “senza limiti” con i piloti sia una grande idea. Quindi preferisco che, almeno inizialmente, sia in qualche modo limitata.”

[img src=”https://media.motoblog.it/1/102/2017-mike-webb.jpg” alt=”PHILLIP ISLAND, AUSTRALIA – FEBRUARY 15: Mike Webb of Great Britain walks in paddock during 2017 MotoGP pre-season testing at Phillip Island Grand Prix Circuit on February 15, 2017 in Phillip Island, Australia. (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)” size=”large” id=”847860″]

Tuttavia, come detto, difficilmente questo nuovo sistema di ‘messaggistica’ sarà pronto per la prima gara del Motomondiale 2017, il GP del Qatar, in programma a Doha/Losail il weekend del 26 Marzo:

“Personalmente, penso sia improbabile. Come ho spiegato, la tecnologia è pronta, ma occorre anche che tutte le squadre siano aggiornate con la versione più recente del software ufficiale [che dovrebbe essere disponibile per il test della MotoGP in Qatar di metà mese]”.

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“Se tutti sono d’accordo e pronti, può essere implementato subito. Abbiamo già aggiunto al cruscotto alcune spie per segnalare le bandiere e questo sistema funzionerebbe con la stessa elettronica. Quindi, da parte nostra, la cosa è già pronta.”

“C’è stato e c’è un grande dibattito tra Dorna e IRTA: ci siamo chiesti prima di tutto se vogliamo veramente usare questo sistema e, in secondo luogo, se lo facciamo, quale format dovrebbe avere. Per questa seconda parte non è ancora stato tutto risolto. Le cose comunque potrebbero risolversi in tempo per il Qatar: non ci sarebbe alcun problema da parte nostra.”

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Oltre al sistema di messaggistica, sul cruscotto delle moto ci saranno comunque delle novità a partire dal 2017. Webb ha infatti aggiunto:

“Ne aggiungeremo un paio visto che la tecnologia delle dash-board è in continua crescita, soprattutto in Moto3. Ci sarà una nuova spia per il superamento dei limiti della pista: non significherà che il pilota è incorso in una sanzione, si limiterà a fargli sapere che lo abbiamo visto superare i limiti della pista paio di volte, che al momento è considerato un errore, ma di fare attenzione perché in seguito potrebbe essere penalizzato.”

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“Lo abbiamo fatto manualmente durante la seconda metà dello scorso anno, informando la squadra di segnalare la cosa al proprio pilota tramite la pit-board. Ma ora avremo a disposizione anche un’apposita segnalazione sul cruscotto della moto.”

“Un altro nuovo segnale sul cruscotto indicherà le bandiere blu, in particolare durante la gara, per un piloti che stanno per essere doppiati. Questa cosa non mi preoccupa granché per le qualifiche e le prove libere, ma durante la gara voglio essere molto sicuro che i leader non siano ostacolati dai doppiati, e per questo d’ora in poi avremo una segnalazione in più. Ad ogni modo, come per tutte le altre segnalazioni, continueremo anche a sventolare le relative bandiere a bordo pista”.

[img src=”https://media.motoblog.it/3/3c4/2017-motogp-test-phillip-island-24.jpg” alt=”PHILLIP ISLAND, VICTORIA – FEBRUARY 17: Mechanic of LCR Honda Team at work in box during 2017 MotoGP pre-season testing at Phillip Island Grand Prix Circuit on February 17, 2017 in Phillip Island, Australia. (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)” size=”large” id=”844167″]

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