Aleix Espargaro a Blogo: "L'Aprilia? E' come piace a me"
Il portacolori spagnolo di Noale "Mi piace la stabilità di questa moto. Prima cadevo molto perchè la Suzuki era agile ma poco stabile"
Aleix Espargaro è un tipo che ride sempre. Ha il piglio simpatico, e durante la conferenza stampa di presentazione di Aprilia MotoGP, ride e scherza in compagnia di quell’altra simpatica canaglia chiamata Sam Lowes. Sembrano due ragazzini pronti a commettere la prossima marachella insieme. Ecco, quello stesso sorriso gli si riaccende subito quando gli chiediamo dei suoi primi giri in Aprilia. E’ un sorriso quasi di sollievo, accompagnato da parole chiare e precise, anticipate prima durante il lancio “Avevo un po’ di dubbi prima di salire in moto. I piloti dicevano che non girava tanto.” Quella stessa sensazione ce la racconta privatamente
“Parlavo con Alvaro e Stefan, dicevano che la moto non girava, che il motore non andava. Mi raccontavano che loro stavano sviluppando durante la stagione, che non correvano. Io venivo da una moto molto veloce e competitiva nella seconda metà di stagione come la Suzuki. Ecco perchè mi erano venuti un po’ di dubbi. Ed invece in questo cambio mi sono trovato subito molto bene fin dai test di Valencia girando subito forte”.
Il sorriso rimane nel volto di Aleix. Si nota l’entusiasmo per questa nuova avventura. E’ bello però ascoltarlo perchè lo spagnolo è conscio del suo ruolo ed è anche chiaro nello spiegare cosa gli serve per la sua guida:
“Il punto forte di questa moto è la stabilità. E’ una moto molto forte in staccata e con un anteriore stabile. Per me questo è importante. Venivo da una moto veloce e competitiva, molto agile ma poco stabile. Allora sai, cadevo spesso. Questa invece è fisica ma stabile e mi piace. E’ una moto molto forte in staccata con un anteriore come piace a me. Dobbiamo migliorare la potenza sicuramente, e farla girare un po’ meglio a metà curva. Ma questa comunque è una moto che nasce bilanciata”
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L’adattamento deve essere stato complicato, visto la grande differenza tra Suzuki e Aprilia
“Ero già abituato alla aRT, ma quella era una Superbike con le gomme da GP. L’Aprilia per me è stata facile fin da subito, non è una moto così agile come la Suzuki ma va bene. Io sono uno che stacca forte e mi piace la stabilità. In questo senso è stato facile adattarmi”
Come detto, Aleix è cosciente del ruolo che dovrà ricoprire. Anche perchè Sam Lowes è un rookie e sta ancora imparando. Lo sviluppo è praticamente in mano sua:
“Mi piace molto però come ruolo, l’avevo già fatto con aRT, ma anche con Forward e Suzuki, perchè Vinals è andato fortissimo, ma la moto la sviluppavo io, visto che lui veniva dalla Moto2. Sono abituato e mi piace il ruolo. Ho scelto questo progetto proprio perchè c’era la possibilità di sviluppare la moto“.
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Lo sviluppo si incentrerà anche sulle ali dunque
“In realtà sulla Suzuki erano piccole, e a Valencia ho provato la moto sia con le ali che senza. Ti dico, non c’è una grande differenza. In Australia poi abbiamo provato la nuova carena, è un aiuto ma dobbiamo capire dove ci aiuta e dove no”.
Una piccola disamina prima del campionato:
“Honda e Yamaha sono le moto più veloci ed i piloti più veloci sembrano Marquez e Vinales. Sono loro a fare da riferimento. Il livello quest’anno è spettacolare comunque, ci sono tanti piloti su tante moto veloci. Il nostro primo obiettivo è stare nelle prime 10 posizioni, poi cercare di stare nei primi cinque-sei”
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