SBK Thailandia, gara 1: dominio Rea su Davies. Beffa Melandri 4°

Il campione del mondo fa tre su tre in questo 2017. Davies secondo in rimonta, mentre Melandri perde la terza piazza all'ultima staccata

Di Flavio Atzori
Pubblicato il 11 mar 2017
SBK Thailandia, gara 1: dominio Rea su Davies. Beffa Melandri 4°

Superbike 2017 – Semplicemente perfetto. Jonathan Rea fa tre su tre e conquista la vittoria in gara uno a Buriram dopo la doppietta di Phillip Island. Una cavalcata trionfale quella del campione del mondo, che fin dal primo giro ha dettato il ritmo e non è mai salito oltre l’1’33. Letteralmente spaventoso il nordirlandese che anche negli ultimissimi giri continuava a martellare sull’1’33.8.

Una vittoria nel più classico “veni, vidi, vici” preannunciata comunque anche da prove e Superpole da vero cannibale. La domanda è spontanea ora: chi può fermare un fenomeno del genere? Ci ha provato inizialmente Marco Melandri, crollato poi nel finale. Serviva un Chaz Davies formato 2016, ma il gallese è rimasto bloccato dietro Sykes nelle prime fasi della gara troppo tempo. Secondo dunque Chaz Davies con la Panigale R, staccato però di 6 secondi dalla vetta. Il #7 Ducati, dopo esser riuscito a superare Sykes, ha ripreso un Melandri andato in crisi di gomme a due terzi di gara.

Proprio Marco è stato l’unico pilota tra i primissimi ad aver scelto come specifica di anteriore la B di casa Pirelli, mentre i piloti Kawasaki avevano optato per la A – più dura – e Davies la C, ancora più morbida. Probabilmente una scelta non felice da parte di Melandri. Più che altro, a bruciare è evidentemente la crisi nel finale, dopo una gara condotta molto bene in seconda piazza per numerosi giri. Festeggia dunque un Tom Sykes la cui gara risulta per alcuni versi indecifrabile.

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Tappo iniziale per Davies, rimasto sornione dietro in quarta piazza per quasi tutta la gara, poi nel finale ha tirato fuori una grinta e grip inaspettato. Buriram non è evidentemente la sua pista preferita ed è per questo che la sua gioia era ancor più evidente. Quinta e sesta piazza per la Yamaha con Van der Mark davanti a Lowes, poi Torres, Camier bravo in rimonta, Hayden e Bradl a chiudere la top ten. Male purtroppo Aprilia con Laverty out e Savadori che nel finale ha marcato il passo chiudendo in 13esima piazza.

Sykes: “è stato difficile guidare e gestire la gara. Gestire i freni e le gomme. Alla fine i piloti davanti erano molto veloci, io ho provato ad avvicinarmi ma davanti il ritmo era alto. Nell’ultimo giro ho visto che Melandri aveva dei problemi quindi ho spinto a fondo per cercare di conquistare il podio”

Rea: “sono partito molto forte dalla pole, avevo pista libera e ho potuto fare il mio passo. Il mio ritmo era molto buono e sono riuscito ad allungare. Grazie al team che mi ha dato una moto perfetta. Mi sentivo bene in moto, mi piaceva tenere il ritmo dell’1’33!”

Davies: “molto importante un podio qui, meglio sarebbe stato avere 25 punti ma Rea aveva un passo insostenibile. Ho perso all’inizio un po’ di tempo con Sykes, poi una volta passato sono riuscito a recuperare fin dove era possibile”

SBK, Buriram, gara 1, cronaca di gara

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Parte veloce Rea con Melandri che prova subito ad inserirsi in seconda posizione. E’ lotta subito con Sykes e Davies che alla seconda staccata si incrocia con Sykes. Melandri rimane esterno e quindi difende bene la seconda posizione. In tutto questo Rea prende subito qualche metro. Dietro le due Yamaha cercano di rimanere aggrappate ai fantastici quattro.

Rea fa l’andatura e fin dal primo giro prende dei metri importanti. Melandri sembra poterlo andare a prendere però, con Sykes e Davies che si staccano immediatamente. Questo potrebbe essere il leit motiv della corsa. Dietro, Alex Lowes in quinta piazza fa da traino a Michael Van der Mark e più staccato Eugene Laverty che però, punta ad avvicinarsi. Terzo passaggio e Jonathan Rea cerca di ristabilire le gerarchie. Il campione del mondo guardagna molto nel settore finale. Dietro, Van der Mark si prende la quinta posizione ai danni di Alex Lowes. Chi fatica invece è Chaz Davies. Il gallese è più veloce di Sykes, ma non riesce a passarlo. Se riuscisse in un sorpasso – difficile in una pista come Chang – potrebbe poi andare a riprendere il duo davanti.

17 giri al termine e Melandri stabilisce il giro più veloce in 1’33.441. Tra Rea e Melandri ci sono circa 4 decimi di distacco.
Chaz Davies nel T2 si infila su Sykes e prende la terza posizione. Era fondamentale per Davies non perdere ulteriore tempo perchè Sykes stava facendo letteralmente da tappo sul gallese. Così la Ducati #7 nel cambio di direzione al T2 si è inserito duro ma pulito sfruttando la scorrevolezza, punto debole proprio di Sykes.
Quarto giro con Rea e Melandri che hanno un distacco ora di sette decimi. Il pilota Kawasaki nell’ultimo passaggio ha provato a dare uno strappo, ma c’è da notare come la Ninja si muova abbastanza, rispetto ad una Ducati più piantata. Certo è che Rea sta tirando forte.
Quinto passaggio e Rea arriva a un secondo pieno di vantaggio. Attenzione poi dietro a Davies che proverà a recuperare.
Quindici giri alla fine e Rea continua a battere come un martello. E’ un martello, considerando come in due giri il campione del mondo abbia guadagnato più di un secondo. Melandri nell’ultimo giro ha forse compiuto un errore non visto perchè ha girato in 1’34.359, mentre Davies 1’33.980.

13 giri al termine e si registra – purtroppo – la prima caduta, quella di Ayrton Badovini con la Kawasaki del team Grillini.
Settimo giro e Rea oramai è scappato via: 2.2 secondi di vantaggio, con una media di almeno tre decimi meglio per ogni giro. Uno sguardo dietro con Laverty settimo, Xavi Fores ottavo, Savadori decimo dietro a Jordi Torres, mentre la Honda è undicesima con Hayden davanti alla MV Agusta di Leon Camier.
Siamo arrivati a metà gara e Jonathan Rea rimane saldamente in testa con quasi tre secondi di vantaggio su Marco Melandri, terzo Davies con un Sykes che punta a riprendersi il posto sul podio. Gara che, dopo le prime fasi un poco incerte, si è incanalata su dei binari oramai certi, con posizioni piuttosto congelate. Nove giri al termine e proprio Melandri è stato autore di uno sbaglio. Melandri ha girato in 1’35.107, mentre Davies ha corso in 1’33.7. Il gap tra Melandri e Davies si è chiuso e potrebbe esserci una lotta tra compagni di squadra. La lotta sembra aperta perchè i due sono veramente molto vicini. Tra le altre cose, Chaz Davies stacca in una maniera impressionante. Dietro nel frattempo Camier passa Savadori per la decima piazza.

La lotta tra Davies e Melandri inizia a farsi vedere. Il gallese esce dalla scia e si affaccia pericolosamente, ma probabilmente non ha voluto affondare il colpo Davies, anche per evitare qualche “frittata”. Basta un giro però e Davies alla staccata della curva due entra e passa Melandri. La sensazione è che l’italiano abbia problemi di anteriore, anche perchè Davies una volta passato in seconda piazza ha subito preso qualche metro. Davanti comunque Rea ha ben 5 secondi di vantaggio.
Per Melandri, il problema ora si chiama Tom Sykes e sembra evidente come l’italiano abbia qualche problema di troppo all’anteriore.
Quindicesimo giro su venti e Jonathan Rea è letteralmente spaventoso: 1’33.769. Costante e veloce come nessuno. Letteralmente fuori portata come accoppiata.

Quattro giri alla fine e Melandri ha ripreso a girare come prima. Probabilmente l’italiano ha ripreso fiducia, o la gomma ha fatto il classico cliff ed ora ri-offre fiducia al pilota. Fatto sta che Melandri è tornato a girare sui tempi di Davies e tra i due ora ci sono sei decimi di distacco. Attenzione poi a Sykes, che dietro sornione potrebbe approfittare della situazione. Due giri al termine e Rea ancora gira in 1’33.8: spaventoso!

Melandri fa invece ancora il pendolo che torna a perdere, con Tom Sykes che sta tornando a guadagnare sull’italiano.
Bandiera a scacchi: Jonathan Rea domina questa prima manche di Buriram. Semplicemente perfetto. A seguire Chaz Davies secondo, terzo Sykes che conquista all’ultima staccata il podio ai danni di un Melandri in crisi con le gomme.

SBK Buriram, Classifica gara 1

1 1 1 J. REA GBR Kawasaki Racing Team Kawasaki ZX-10R 20 1’33.436 301,7 1’32.957 303,4 25 75 1
2 5 7 C. DAVIES GBR Aruba.it Racing – Ducati Ducati Panigale R 20 6.279 1’33.516 304,2 1’33.561 302,5 20 60 2
3 2 66 T. SYKES GBR Kawasaki Racing Team Kawasaki ZX-10R 20 8.165 1’33.600 303,4 1’33.192 300,8 16 42 3
4 3 33 M. MELANDRI ITA Aruba.it Racing – Ducati Ducati Panigale R 20 8.239 1’33.441 304,2 1’33.457 303,4 13 29 5
5 6 60 M. VAN DER MARK NED Pata Yamaha Official WorldSBK Team Yamaha YZF R1 20 11.384 1’34.036 300,8 1’33.617 301,7 11 27 6
6 4 22 A. LOWES GBR Pata Yamaha Official WorldSBK Team Yamaha YZF R1 20 14.862 1’33.981 300,0 1’33.529 298,3 10 36 4
7 10 81 J. TORRES ESP Althea BMW Racing Team BMW S 1000 RR 20 26.035 1’34.482 306,8 1’34.252 300,0 9 18 9
8 11 2 L. CAMIER GBR MV Agusta Reparto Corse MV Agusta 1000 F4 20 31.755 1’34.808 299,2 1’34.525 296,7 8 27 7
9 14 69 N. HAYDEN USA Red Bull Honda World Superbike Team Honda CBR1000RR 20 33.305 1’34.691 301,7 1’34.698 295,9 7 12 11
10 16 6 S. BRADL GER Red Bull Honda World Superbike Team Honda CBR1000RR 20 35.208 1’35.070 301,7 1’35.155 300,8 6 8 15
11 8 12 X. FORÉS ESP BARNI Racing Team Ducati Panigale R 20 35.428 1’34.775 296,7 1’34.188 300,0 5 26 8
12 13 88 R. KRUMMENACHER SUI Kawasaki Puccetti Racing Kawasaki ZX-10R 20 38.865 1’35.286 297,5 1’34.647 293,5 4 10 13
13 9 32 L. SAVADORI ITA Milwaukee Aprilia Aprilia RSV4 RF 20 39.869 1’34.834 296,7 1’34.207 300,0 3 10 12
14 12 21 M. REITERBERGER GER Althea BMW Racing Team BMW S 1000 RR 20 40.140 1’34.989 305,1 1’34.807 305,1 2 9 14
15 19 40 R. RAMOS ESP Team Kawasaki Go Eleven Kawasaki ZX-10R 20 47.407 1’35.341 295,1 1’35.587 295,1 1 6 17
16 15 15 A. DE ANGELIS RSM Pedercini Racing SC-Project Kawasaki ZX-10R 20 57.203 1’35.494 292,7 1’34.816 294,3 7 16
17 17 84 R. RUSSO ITA Guandalini Racing Yamaha YZF R1 20 1’00.996 1’35.790 288,0 1’35.206 287,2
18 18 37 O. JEZEK CZE Grillini Racing Team Kawasaki ZX-10R 20 1’05.330 1’36.110 293,5 1’35.226 295,9
————————————————–Not Classified————————————————–
RET 7 50 E. LAVERTY IRL Milwaukee Aprilia Aprilia RSV4 RF 19 1 Lap 1’34.233 301,7 1’33.621 305,9 14 10
RET 20 86 A. BADOVINI ITA Grillini Racing Team Kawasaki ZX-10R 6 14 Laps 1’36.340 291,1 1’35.993 292,7

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