Test MotoGP Losail Day 2: Vinales, Rossi, Folger, tris Yamaha

La seconda giornata di prove sul circuito di Losail. Yamaha domina, Ducati mostra la nuova carena

Di Lorenzo Baroni
Pubblicato il 11 mar 2017
Test MotoGP Losail Day 2: Vinales, Rossi, Folger, tris Yamaha

Motomondiale 2017 – Ieri Rosso Ducati, oggi blu Yamaha. Da Iwata è arrivata la risposta a Borgo Panigale, piazzando tre moto davanti a tutti. Vinales, Rossi ed il terzo? Trattasi di Folger, il rookie di casa Tech-3 che sta letteralmente stupendo in questi test invernali.

C’è da dire comunque che la differenza, ancora una volta, l’ha fatta il giovane Top Gun di casa Yamaha, che ha chiuso la giornata – anzi la nottata – in 1’54.455, ovvero quattro decimi in meno rispetto a quanto stabilito ieri da Dovizioso. Inoltre, Maverick ha chiuso ad un decimo dalla pole position di Jorge Lorenzo dello scorso anno.

Buono il passo in avanti di Valentino Rossi, incappato anche in una caduta a metà sessione, senza particolari conseguenze. E’ arrivata la zampata del leone, che dona sorrisi ed un po’ di positività nel momento in cui sembrava più in difficoltà.

Molto bene come detto Jonas Folger che, tra le altre cose, ha mostrato continuità e non un semplice giro alla morte.

Cosa sta accadendo invece alla Honda? Ieri hanno provato la carena con i deflettori, oggi in termini di tempi sono rimasti un po’ attardati. Cal Cratchlow è il migliore della pattuglia dell’ala, quarto a mezzo secondo pieno. Marc Marquez è invece sesto, poi il vuoto. Pedrosa è 16esimo, Rabat e Miller sono ancora più indietro.

Fa piacere invece vedere Aprilia quinta con Aleix Espargaro. La RS-GP evidentemente continua a crescere. Peccato per Sam Lowes, ancora alle prese con l’adattamento. L’inglese è 20esimo.

Di Ducati verrebbe subito di parlare della novità più socculenta. Iniziamo invece con il dire che il migliore è stato Alvaro Bautista con la GP16. Jorge Lorenzo è invece ottavo, anche se ad inizio turno era parso decisamente più in forma. Dovizioso si è ovviamente concentrato su altri punti, dopo aver saggiato la competitività della moto ieri. Oggi è stata giornata di carene, e quella tanto attesa di Ducati è stata svelata. Particolare certo, ora vedremo che risposte offrirà.

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Ore 18:30 – E’ giunto finalmente il momento di vedere la carena Ducati. Da Borgo Panigale dunque è giunta quell’idea che lo stesso Davide Tardozzi aveva definito come singolare. Ed in effetti, il concetto riprende un poco quello mostrato ieri da Honda e da Aprilia, con quindi i deflettori posti sul cupolino e non sulle pance come aveva fatto Yamaha.

E’ abbastanza evidente comunque il lavoro svolto da parte degli uomini al comando di Gigi Dall’Igna. Il profilo svasato mostra un cupolino strettissimo con le zone laterali dello stesso che fungono quindi da deflettori.

Una soluzione decisamente interessante.

Nel frattempo, Maverick Vinales rimane in prima posizione con il tempo di 1’54.984, davanti a Marc Marquez, staccato di 212 millesimi e Joege Lorenzo, buon terzo a 360 millesimi. Da registrare anche le cadute di Danilo Petrucci e Bradley Smith.

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Ore 17:30 – Seconda giornata di test MotoGP in quel di Losail. Alle ore 17.20 la situazione in classifica è cambiata. Se prima era Marc Marquez il riferimento con il tempo di 1’55.196, ora è Maverick Vinales a portarsi in vetta con il tempo di 1’54.984. I tempi dunque sono in linea – anche se più alti – rispetto a ieri.

Da sottolineare la caduta di Valentino Rossi alla curva 7. Il pilota di Tavullia è finito in terra. Qualche escoriazione alle dita ma il pilota è Ok, ed è già tornato in pista.

Valentino Rossi al momento si trova in ottava posizione, dietro ad un convincente Aleix Espargaro, settimo con l’Aprilia.

Nel frattempo Suzuki ha portato oggi la doppia carenatura che si era vista già a Phillip Island. Attesa per Ducati: mostrerà qualcosa già da oggi?

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Ore 16:30 – La seconda giornata di prove IRTA in quel di Losail è nel segno di Jorge Lorenzo e…Giove Pluvio. Già, perchè nelle prime due ore di test effettivo, il maiorchino è riuscito a conquistare la prima posizione con un buon 1’55.344, salvo poi cadere nel passaggio alla curva due, anche a causa di alcune gocce di pioggia che erano iniziate a scendere nel deserto di Doha.

La giornata fino a quel momento aveva visto veramente poca azione in campo, con protagonisti Marc Marquez, Mika Kallio, Bradley Smith e Tito Rabat. Proprio questi ultimi, principalmente i piloti KTM, erano scesi in pista per cercare di migliorare il feeling e le prestazioni.

L’inglese aveva completato ben 15 passaggi nelle prime fasi. Insieme a Kallio infatti, Smith aveva bisogno di capire e sviluppare il nuovo motore portato dalla squadra orange in Qatar.

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Subito dopo ovviamente, con l’ingresso in pista, è giunto Jorge Lorenzo che ha abbassato i riferimenti e si è portato in testa prima della caduta senza conseguenze.

E’ nella seconda ora di prove però che si mostra Marc Marquez che, con i tempo di 1’55.196, si prende la prima posizione. C’è da sottolineare comunque come non ci sia attività intensa in pista in queste prime ore, anche per la pioggia caduta intorno alle 17.30 locali (14:30 in Italia).

In seconda piazza dunque il già citato Lorenzo, davanti a Maverick Vinales, staccato di 750 millesimi, e Valentino Rossi, quarto a +1.011.

Curiosità: proprio a causa della pioggia, Danilo Petrucci si è “reinventato” come uomo pit-board.

La classifica alle ore 16:40

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