Superbike Thailandia, problemi tecnici per le Aprilia Milwaukee
Sabato deludente per il team Aprilia Milwaukee: le RSV4 di Laverty e Savadori hanno accusato dei problemi che hanno castrato le prestazioni delle quadricilindriche di Noale. Il nord-irlandese, addirittura, non è riuscito a terminare la gara
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C’è un bel po’ di disappunto nel box Milwaukee Aprilia alla fine di gara-1, perché la classifica non rende affatto giustizia al lavoro che è stato fatto dagli uomini di Noale in questi giorni.
Dopo delle qualifiche decisamente consistenti, Eugene Laverty e Lorenzo Savadori aspettavano con impazienza l’avvio della prima manche: l’ingresso in Superpole 2 con due buone posizioni finali in griglia (7° il nord-irlandese, 9° l’italiano) facevano ben sperare per la corsa del sabato, la prima delle due gare del week-end thailandese.
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Purtroppo però la sorte non è stata affatto generosa con il duo della casa veneta: ad un certo punto Lorenzo Savadori ha iniziato ad accusare alcune fastidiosissime vibrazioni, che gli hanno impedito di guidare al meglio e hanno finito per relegarlo in 13^ posizione finale.
“E’ stata una gara difficile oggi. Ero soddisfatto di essere entrato in Superpole 2, stavo lottando nella Top Ten e i tempi sul giro erano buoni. Dopo un po’ però ho iniziato a sentire delle vibrazioni dalla moto e ho dovuto veramente lottare per riuscire a finire la gara: ho perso un bel po’ di posizioni e alla fine ho tagliato il traguardo in 13^ piazza, il che è molto irritante. Stanotte dobbiamo controllare la telemetria e cercare di fare qualche passo avanti, perché in questo week-end siamo riusciti a trovare alcune cose utili su cui lavorare. Dobbiamo lavorare duro stanotte e nel warm-up di domani per essere pronti per la seconda manche”
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Se con Savadori la fortuna è stata avara quest’oggi, a Eugene Laverty la Dea Bendata ha proprio voltato le spalle. Non solo l’ex pilota del team Aspar MotoGP ha sofferto degli stessi problemi che hanno afflitto il compagno di squadra, ma durante l’ultimo giro la sua RSV4 lo ha abbandonato definitivamente impedendogli di concludere la gara.
“Ero contento per come è andata la Superpole, e durante le prove eravamo riusciti a trovare un buon passo. In gara, nei primi giri, stava andando tutto bene: il ritmo era OK e riuscivo a seguire i ragazzi là davanti. A metà gara però ho iniziato a sentire delle vibrazioni che mi rallentavano, ma riuscivo comunque a tenere la posizione. All’ultimo giro tuttavia la mia moto si è rotta ed è stata una delusione. Sono però ottimista per domani: abbiamo fatto dei passi avanti durante il week-end, anche se i risultati non lo dimostrano. Domani possiamo spingere e fare meglio in gara-2!”
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