SBK, ma Rea non è imbattibile. Ducati: giocare la "carta piloti"!

Il binomio Rea-Kawa domina in SBK perché c’è la (non rara) fusione del pilota oggi più forte in pista in sella alla moto più competitiva

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 14 mar 2017
SBK, ma Rea non è imbattibile. Ducati: giocare la

A Borgo Panigale va giocata la carta piloti rimuovendo il concetto – qualche volta proficuo e incentivante ma spesso sterile un vero e proprio boomerang – che il compagno di squadra è il primo degli avversari da battere. Per Davies e Melandri l’unico (vero) avversario è Rea e entrambi – unendo agonisticamente e tatticamente le proprie forze – devono concentrare il “fuoco” su questo unico obiettivo. A Rea va distrutta la corazza dell’imbattibilità. Alla Ducati non possono “osservare” da “esterni” l’evolvere della situazione ma “orientare” i propri piloti senza tanti preziosismi di facciata. Non si può sempre correre per partecipare. Serve la vittoria. Prima arriva meglio è. Per tutti.

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