Marc Marquez: "l'obiettivo è il podio in Qatar"

Marc: "Non è una delle piste preferite per il mio stile di guida, ma mi piace ed abbiamo lavorato molto" Pedrosa: "Difficile fare previsioni, ma sono fiducioso"

Di Flavio Atzori
Pubblicato il 21 mar 2017
Marc Marquez:

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Motomondiale 2017 – Oramai il tempo delle chiacchiere si è concluso. Questo giovedi inizia il campionato mondiale MotoGP edizione 2017. Tutti contro uno, il campione del mondo, come è normale che sia. Quel campione del mondo che risponde al nome di Marc Marquez e quindi, ovviamente favorito per la lotta al titolo mondiale. Certo è che, dopo la vittoria del 2014, in MotoGP il “Cabroncito” non è mai stato velocissimo.

Lo scorso anno, nonostante una moto problematica, chiuse in terza posizione, e vien da ripensare anche alle diverse cadute subite durante gli ultimi test proprio in Qatar. Ciò nonostante, Marc è ottimista per la nuova stagione e, ovviamente, punta al podio per la gara d’esordio.

La prima gara della stagione è sempre speciale, sei sempre un po’ più nervoso del solito. La pista in Qatar è tra i più particolari del calendario mondiale, uno degli aspetti da considerare è la sabbia, che può farti scivolare se esci dalla traiettoria ideale. Ci sono tre staccate importanti e c’è bisogno di una buona stabilità all’anteriore. Non è una delle piste preferite per il mio stile di guida, ma mi piace ed abbiamo lavorato molto per trovare un buon ritmo ed un buon set up. Tecnicamente comunque partiamo meglio rispetto alla scorsa stagione e, anche se questo non vuol dire che è risultati saranno migliori, penso che la nostra moto possa lottare per il podio”

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Dal canto suo Daniel Pedrosa punta ad un inizio convincente di campionato sulla pista che lo aveva visto perfino pensare al ritiro per problemi all’avambraccio. Un inverno però positivo per il pilota di Sabadel.

“Abbiamo lavorato bene quest’inverno durante i test precampionato, compreso qui in Qatar“, ha dichiarato Pedrosa, “c’è ancora qualcosa da migliorare ma in Giappone non hanno mai smesso di lavorare, così come facciamo noi. La pista è molto sporca, c’è molto vento, ed il grip di conseguenza non è dei migliori. Difficile poter fare qualsiasi previsione per la gara perché il livello di competizione è molto alto, ma siamo fiduciosi e vogliamo fare del nostro meglio”.

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