Fratelli in squadra assieme: i due Espargarò la pensano diversamente
Aleix Espargarò ha dichiarato di trovare "interessante" la fantasiosa eventualità di formare un team con il fratello. Ma Pol non la pensa così...
Prima degli Espargarò, c’erano i fratelli Roberts, Kenny Jr e Kurtis. La differenza di “manico” tra i due figli d’arte del grande Kenny Senior, tuttavia, era troppa per poterli comparare: l’ex pilota Suzuki non era un fuoriclasse assoluto ma certamente qualcosa in più che un onesto mestierante del manubrio, tanto da essere stato stato capace di portarsi a casa addirittura un Mondiale 500.
Kurtis, dal canto suo, non è mai riuscito ad avvicinarsi nemmeno lontanamente alle prestazioni del fratello: in una quarantina di gare disputate nella Classe Regina, il figlio minore di Kenny Roberts Sr è riuscito ad andare a punti solamente in una manciata di occasioni, anche se a suo discapito c’è da dire che non ha mai avuto a disposizioni moto davvero competitive.
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Diversa è il rapporto “in pista” dei fratelli Espargarò, che nella loro carriera in MotoGP hanno dimostrato di essere più o meno allo stesso livello: con il suo 6° posto finale del 2014 (miglior risultato in Top Class) Pol ha fatto leggermente meglio di Aleix (7° nello stesso anno) che però ha sempre avuto a disposizione moto sensibilmente inferiori.
Quest’anno, tuttavia, pare che la situazione si stia ribaltando a favore del maggiore dei due Espargarins: per un Pol in grandissima difficoltà con la KTM, c’è un Aleix che in Qatar ha fatto vedere grandi cose in sella alla sua nuova moto, l’Aprilia RS-GP. Il “vecchio” Espargarò sembra un pilota ritrovato ai semimanubri del prototipo di Noale, che ha portato in 6° piazza nel GP di Losail:
“E’ stato un buon modo di iniziare la stagione, e noi siamo migliorati abbastanza: stiamo trovando più potenza, ora dobbiamo cercare di essere più competitivi con lo pneumatico nuovo. In Aprilia hanno fatto un gran lavoro fin dalla seconda metà della stagione passata, e hanno iniziato questo 2017 con una mentalità molto positiva. Cercano sempre di migliorarsi, mi ascoltano molto… la verità è che iniziare così il nuovo anno mi dà molta motivazione. Per Aprilia e per me stare così vicino ai primi è qualcosa di fantastico!”
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Durante la conferenza stampa di Rio Hondo, tuttavia, ad Aleix è stata posta una domanda di “fantamercato” che esula totalmente dagli aspetti tecnici e dal suo rapporto con la RS-GP: gli è stato chiesto di dire cosa pensa dell’eventualità (per ora remota) di formare un team assieme al suo fratello minore Pol.
“Sarebbe diverte dividere il box con Pol, perché no! Però già siamo assieme molto tempo, almeno nei circuiti ho un po’ di respiro… Però sarebbe divertente correre con la stessa moto, da fratelli facciamo molte cose assieme!”
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Di opinione diversa è però il fratello minore: Pol, ora alle prese con i non pochi problemi dell’ancora acerba RC16, crede che stare in squadra con suo fratello non sarebbe una buona idea, soprattutto per non minare una relazione che per ora è assolutamente ottima.
“No no… la rivalità in pista è già grande, immagina se fossimo compagni di squadra!” ha dichiarato il pilota KTM ai microfoni di Movistar MotoGP “Premesso che con il mio compagno di squadra voglio mantenere sempre un buona relazione, avere mio fratello all’altro lato del box sarebbe… troppo!”
Considerata com’è finita tra Michael e Ralph Schumacher (i due tedeschi non si amavano particolarmente, anche se non erano compagni di team…) ci sentiamo di dire che forse Pol non ha tutti i torti!
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