Gruppo Piaggio: Vespa opera del disegno industriale

Una sentenza storica quella emessa dal Tribunale di Torino.

Di Umberto Schiavella
Pubblicato il 8 apr 2017
Gruppo Piaggio: Vespa opera del disegno industriale

Simbolo del Made in italy e del boom economico italiano, la mitica Vespa vanta numerosi tentativi di imitazione, il più eclatante in coincidenza con l’apertura al pubblico del salone EICMA 2013, quando la Guardia di Finanza sequestrò undici scooter esposti alla Fiera e appartenenti a sette espositori diversi, le cui forme costituivano un’imitazione del celebre scooter violando così il diritto di esclusiva del Gruppo Piaggio caratterizzato dal cosiddetto “marchio tridimensionale” registrato dalla casa di Pontedera a protezione della forma distintiva di Vespa.

Ora, la vicenda può considerarsi conclusa, infatti, con una sentenza storica per la lotta alla contraffazione, il Tribunale di Torino ha dichiarato la piena validità del marchio tridimensionale Vespa riconoscendone il carattere creativo e il valore artistico propri della sua forma che contraddistingue lo scooter fin dalla prima produzione risalente al 1946.

La società cinese Taizhou Zhongneng ha provato a controbattere citando a sua volta, sempre davanti al Tribunale di Torino, il Gruppo di Pontedera, richiedendo l’annullamento del marchio costituito dalla forma tridimensionale dello scooter, nonché una pronuncia che escludesse la configurabilità della contraffazione del marchio stesso rispetto allo scooter “Ves” sequestrato durante la Fiera.
Niente da fare, la sentenza ha fatto decadere le richieste e messo fine alla causa.

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