MotoGP: pole-sberla di Marquez! In difesa Rossi-Vinales e Dovizioso-Lorenzo

Il bagnato scombussola la pole ma non ferma super-Marquez

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 8 apr 2017
MotoGP: pole-sberla di Marquez! In difesa Rossi-Vinales e Dovizioso-Lorenzo

Toh, chi si rivede, Marc Marquez: tornato a segnare il miglior tempo, quarta pole a Termas! Il campione del mondo ci sguazza in situazioni a dir poco anomale, dove sul traditore bagnato-bagnaticcio-bagnato non si sa che … pesci prendere e conta solo la voglia di rischiare, di buttarsi in pista volteggiando come un navigato artista sul trapezio, senza il tappeto sotto.

Una danza, quella di Marc, tutta da gustare, un inimitabile mix di classe ardimento sensibilità portate al limite, una sfida con se stesso, un battere sul cronometro che cede sotto la sferzata di giri sempre più veloci, fino all’inarrivabile 1’47.512, pole da incorniciare e che merita solo il plauso di tutti e l’encomio solenne della Honda per avere in casa un fuoriclasse di tale portata.

Con un tempo così e su una pista così il risultato è un terno al lotto, per tutti. Se Marquez è la certezza, stavolta la sorpresa che più sorpresa non si può è data dal secondo posto di Karel Abraham (+0.763), un record personale, un omaggio alla carriera del figlio di papà cui piace la compagnia del rischio, una fortuna – si fa per dire – per la Ducati, così in prima fila e in seconda – quarto tempo – anche con il mai domo acquatico Petrucci, ma indietro, molto indietro, con i suoi due ufficiali (entrambi eliminati in Q1) Mr Andrea Dovizioso, tredicesimo posto, e Mr Jorge Lorenzo, sedicesimo, quindi quinta e sesta fila.

Un abisso che dà il segno dello smarrimento odierno e prefigura per domani – in condizioni normali – un doloroso calvario. Urge una pronta risposta, anzi un miracolo.

Nella foga ci siamo dimenticati di Cal Crutchlow, terzo tempo (+0.766) e prima fila, a conferma – anche qui – di un pilota che predilige le situazioni di questo tipo, pagando anche – come spesso ha pagato – il fio di certi rischi. Se domani piove, Cal può persino compiere il colpaccio.

Dicevamo prima di Petrucci, una quasi impresa, la sua, con il dato … “storico” di mettersi dietro gente dai nomi altisonanti quali Pedrosa, Vinales, Rossi rispettivamente quinto, sesto, settimo tempo, con il pesarese (+1.760) in terza fila in compagnia dell’Aprilia (ottimo!) di Aleix Espargaro.

Il blasonato binomio della Yamaha ha, evidentemente, tirato i remi in barca, rimandando a domani una non impossibile riscossa, anche se la rimonta non sarà per niente facile, soprattutto se Giove pluvio insiste ad avercela con il Motomondiale. E Iannone? Dodicesimo, ultimo della quarta fila.

La Dorna, che sempre s’arrovella per cercare novità capaci di alimentare lo show, ha di che gioire. Noi restiamo però convinti che lo show vero sia tutt’altra cosa e speriamo domani di ritrovarlo in pista con battaglie vere.

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