MotoGP Argentina, Iannone "non era partenza anticipata"

Il pilota della Suzuki deluso dal suo sedicesimo posto e dalla penalizzazione dei giudici di gara.

Di Umberto Schiavella
Pubblicato il 10 apr 2017
MotoGP Argentina, Iannone

Trasferta argentina da dimenticare per la Suzuki segnata dal ritiro di un dolorante e già infortunato Alex Rins dopo una caduta al 14 ° giro e da Andrea Iannone che taglia il traguardo solo al sedicesimo posto dopo aver riportato un contatto con Jorge Lorenzo, ma, soprattutto, dopo esser stato penalizzato con un drive through a causa di una partenza anticipata.

Un errore in griglia decisivo per il pilota di Vasto ripartito dalla ventesima posizione dopo aver scontato la penalità attraversando i box. Ai microfoni di Sky Sport Andrea Iannone ha commentato così la sua prestazione:

“E’ stata una giornata storta, peccato perché stamattina al warm up eravamo andati bene, ero fiducioso siamo riusciti a migliorare ancora un po’ la moto in gara. Ho avuto un ritmo secondo me comunque buono dove potevamo lottare per le prime cinque posizioni, peccato.”

Mentre sulla decisione dei giudici di gara il pilota ha voluto dire la sua:

“Comunque ho le idee abbastanza chiare riguardo la mia penalizzazione non sono d’accordo. In teoria il regolamento è cambiato, hanno fatto valere il regolamento che non c’è più, quello che diceva che se ti muovi in griglia è partenza anticipata. Non sono partito con il semaforo rosso, mi sono mosso e non ho neanche superato la mia casella, ho inserito la prima, la moto ha fatto uno scattino e con il freno tirato si è mossa la forcella. Possiamo rivedere le immagini diecimila volte, ma dal momento che non guadagni posizioni, Lorenzo ti centra e per poco non cadi, mi ha spaccato tutto il codone della moto e non so come ho fatto a finire la gara… Questo momento il campionato è partito così, storto, ma cercheremo di raddrizzarlo il prima possibile.”

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