Collezionista? No, meccanico abusivo
La Polstrada di Arona ha scoperto un meccanico abusivo che lavorava nel suo garage di casa.
Diceva di aver messo a disposizione dei suoi amici centauri il suo garage e la sua attrezzatura per riparare le moto, ma non era così, quello che la Polizia Stradale di Arona ha scoperto qualche giorno fa dopo alcune segnalazioni, in realtà era un meccanico abusivo.
Con ben 24 moto parcheggiate nel suo garage di casa, un uomo di 45 anni di Lesa è stato denunciato per gestione incontrollata dei rifiuti dal Tribunale di Verbania con un carico di sanzioni che superano i 19 mila euro e ora spetterà alle indagini della Polstrada capire da quanto tempo l’uomo era in attività. Il meccanico abusivo risultava dall’inizio dell’anno disoccupato, precedentemente risultava dipendente di un’officina che ha però chiuso i battenti alla fine del 2015. Il suo luogo di lavoro casalingo risultava ben attrezzato: tutti gli strumenti necessari, due banchi lavoro, uno smontagomme e due sollevatori.
Ora, per evitare il procedimento penale, l’uomo dovrà pagare una sanzione di oltre 19 mila euro. Il motoriparatore abusivo dovrà versare 6.500 euro per chiudere o mettersi in regola con le prescrizioni dell’Arpa in un locale idoneo, non più nel garage di casa, circa 5 mila euro per la mancata iscrizione alla Camera di Commercio e oltre 2.500 euro per l’assenza di un registro dei rifiuti non pericolosi e altri 5 mila per la mancanza del registro dei rifiuti pericolosi.
E i clienti? Verranno multati anche loro dal momento che hanno smentito, una volta interpellati dagli uomini della Polstrada, di utilizzare l’officina del denunciato per ripararle da soli, ma di essersi rivolti all’uomo e per questo motivo dovranno pagare una multa di 86 euro.