Ramon Forcada: "Viñales si sta ancora adattando"
L'ex capotecnico di Jorge Lorenzo, che ora segue Maverick, è convinto che il suo pilota non sia ancora al 100% del feeling con la YZR-M1
La gara di Austin si avvicina, e Maverick Viñales si prepara al GP statunitense da leader della classifica iridata: sono due su due le gare vinte dal giovane Top Gun di Figueres da quando è salito sulla sella della M1, e anche se riesce difficile da credere, c’è qualcuno che crede che il catalano non abbia ancora trovato il feeling perfetto con la MotoGP di Iwata.
Quel qualcuno è nientemeno che Ramon Forcada, ex capotecnico di Jorge Lorenzo che ora lavora al fianco del giovane fenomeno spagnolo: il tecnico iberico è convinto che, nonostante il dominio delle prime due gare di Campionato, Maverick non abbia ancora trovato con la Yamaha la confidenza che desidera.
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Il suo pilota, insomma, non sarebbe ancora riuscito a “far girare” la YZR-M1 come vorrebbe:
“Maverick vorrebbe avere una moto con la maneggevolezza e la trazione della Yamaha, che gira come la Honda e potente come la Ducati. Ma credo che valga per tutti i piloti e lui sa che è impossibile, ma cerca di tirare fuori il massimo di quello che può offrire la Yamaha. Vorrebbe frenare molto tardi e molto forte, entrare in curva veloce e girare come fa la Honda. Però è conscio del fatto che con questa moto non si può, quindi sta provando un po’ ad imitare quello che faceva Jorge. Ora ha più percorrenza di curva rispetto a quando era in Suzuki. La Yamaha ha tanta stabilità al posteriore e permette di uscire di curva con molta trazione. Non è quello che piace a lui, ma questa moto è così”
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Forcada, inoltre, ha dichiarato ai microfoni di Motorsport.com che Maverick avrebbe ancora un discreto margine di miglioramento: ci sarebbero infatti aspetti in cui lo spagnolo non è ancora al 100%, e su cui deve lavorare per essere più competitivo.
“Deve migliorare la partenza, ma è una questione di tempo. Deve abituarsi a fare il tempo in qualifica al primo giro e non al secondo. Se diventa la norma al sabato, poi può esserlo pure domenica, aiutando nelle prime fasi della gara. In MotoGP, se ti passano in cinque prima della prima curva, si complica il tuo obiettivo di vincere”
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