Epoca da corsa: il restauro della Suzuki di Barry Sheene | Parte 1
Due tecnici ex-Suzuki hanno riportato all'antico splendore una RG500 XR14, la moto con cui Barry Sheene corse (e vinse) il Mondiale 500 del 1976
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Correva l’anno 1976, è il Mondiale 500 veniva vinto da un pilota che avrebbe letteralmente rivoluzionato il Circus dei Gran Premi: Barry Sheene, il mitico numero 7 che sarebbe entrato nella leggenda per aver regalato alla Suzuki il suo primo iride nella Classe Regina.
L’australiano, prematuramente scomparso nel 2003 a causa di una malattia, era un vero e proprio personaggio: amante della bella vita e spesso accompagnato da donne stupende, fu uno dei primi piloti a portare alla ribalta il casco integrale e il paraschiena, accessori che ormai fanno parte della dotazione standard di ogni motociclista sportivo.
Non solo: molto attento al tema della sicurezza -e nonostante ciò era soprannominato Iron Man per la quantità di viti che aveva in corpo- fu l’iniziatore dell’attualissima abitudine di personalizzare i caschi e le tute, nonché uno dei primi piloti ad identificarsi con un preciso numero di gara (il 7, appunto).