Max Biaggi su un auto DTM al Mugello!
Riportiamo questa segnalazione dei cugini di Motorsportblog perchè la cosa è decisamente interessante!
Pare infatti confermato che Max Biaggi sarà al Mugello in occasione della prova italiana del DTM nel weekend fra il 13 e il 15 Luglio per la sesta prova stagionale della spettacolare serie a 4 ruote. Serie che manca in Italia da due stagioni e che si affida così ad un top rider italiano per promuovere la sua immagine in vista del ritorno in Italia.
Una pratica già nota questa usata dal DTM, visto che lo scorso Novembre era toccato a Valentino Rossi effettuare un test ad Hockenheim con la Mercedes Classe C di Mika Hakkinen, e questa volta è il turno di Biaggi.
Il pilota romano infatti sarà nel programma di supporto all’evento e sarà al volante dell’Audi A4 DTM race taxi. In più Max effettuerà qualche giro dimostrativo con la sua Suzuki GSX-R con la quale disputa il mondiale Superbike.
In vista di questo evento il sito ufficiale del DTM ha condotto con lui una breve intervista della quale vi riportiamo le parti salienti.
Max, tu sei stato più volte campione sulle due ruote. Ti è mai passato per la mente di correre con le auto?
“Nel 1999 mi fu data la possibilità di provare una Formula 1. Fu un regalo del presidente Luca di Montezemolo che mi volle per testare la Ferrari. Per me fu una grande esperienza e feci 65 giri sulla pista di Fiorano. Fu veramente divertente e realizzai che non era difficile per nulla fare tempi di quattro o cinque secondi inferiori a quello migliore. Ma penso che per recuperare questi secondi per stare veramente davanti ci vogliano mesi. I piloti di Formula 1 ci devono essere nati. Oggi cambiare dalle due alle quattro ruote è difficilmente possibile se si vuole correre ad alto livello“.
Quali sono le tue impressioni sul DTM?
“Il DTM è molto combattuto e guardare le gare in TV è divertente. Mi sembra che i piloti si divertano a correre fianco a fianco e inoltre sia le Audi che le Mercedes sono molto vicine quanto a prestazioni. E’ simile al mondiale Superbike: per ogni buon pilota è difficile fare la differenza con qualunque costruttore“.
via | Motorsportblog