Schio: caccia aperta ai motociclisti
Cacciatori e volontari Enpa potranno pattugliare i boschi e sanzionare i centauri indisciplinati.
Il Comune di Schio ha siglato lo scorso 30 giugno un accordo con Enalcaccia di Vicenza per porre un freno al fenomeno estivo del motocross abusivo al Tretto. Secondo quanto riportato dal sito vicenzatoday.it, una ventina di cacciatori, insieme ai volontari dell’Enpa, saranno impegnati durante l’estate per controllare e segnalare i motociclisti indisciplinati in base ad un’intesa raggiunta tra la Giunta Comunale e U.N. Enalcaccia Pesca Tiro provinciale di Vicenza.
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Queste “speciali” pattuglie potranno sanzionare con multe a partire da 200 euro e segnalare alla Polizia Locale i centauri che con rispettano le regole correndo ad alta velocità sulle strade boschive provocando buche e dissesti sui sentieri.
Secondo il comando di Polizia Locale dell’Alto Vicentino che supervisionerà l’attività dei volontari:
“La convenzione servirà per monitorare questi fenomeni e anche per fare un servizio preventivo.“
Una presa di posizione netta quella del Comune di Schio che si innesta sulle recenti polemiche tra appassionati, istituzioni e ambientalisti. Vita dura per i biker, soprattutto dopo i gravi fatti accaduti lo scorso inverno, tra cui il ritrovamento di un grosso filo di ferro teso tra due alberi in un piccolo tracciato da cross sugli argini dell’Oglio e quello nei boschi di Pollino, in Piemonte, dove alcuni appassionati di mountain bike hanno trovato sempre dei fili di ferro tesi ad altezza uomo su un sentiero usato abitualmente da ciclisti e motociclisti.
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