Vendita Ducati: in lizza anche Benetton e Bonomi

I due gruppi italiani interessati all'acquisto di Borgo Panigale. Out Harley Davidson. Volkswagen per ora non ha formalizzato la volontà di vendita

Di Flavio Atzori
Pubblicato il 24 lug 2017
Vendita Ducati: in lizza anche Benetton e Bonomi

Che tra Borgo Panigale e Milwaukee ci si trovasse in procinto di stringere il proprio legame, sembrava un dato di fatto. Ed invece la questione è ben più complessa ed embrionale. Ducati in vendita? Probabile, ma la questione è ancora aperta: dopo un ulteriore interessamento da parte di Bajaj, è spuntato il nome che nel mondo del motorsport, nel passato, ha compiuto grandi imprese: Benetton.

Tra i nomi raccolti infatti dalla banca d’investimenti Evercore per una prima cernita riguardanti i possibili compratori della casa di Borgo Panigale, spuntano quelli di due italiani. Benetton dunque, ma anche Andrea Bonomi, oltre a vari gruppi stranieri e cordate americane ed indiane che hanno bussato alla porta di casa Volkswagen.

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Dunque Investindustrial di Bonomi avrebbe formalizzato una volontà di acquisto; un cavallo di ritorno dopo la vendita proprio ai tedeschi. Come riporta La Repubblica infatti, la risposta a precisa domanda era stata piuttosto chiara: “Noi interessati a Ducati? Non so cosa vogliano fare i tedeschi. Non sono stati chiari” Come a dire, in caso di apertura, non chiudiamo le porte.

La famiglia Benetton, che in passato ha portato all’apice il proprio nome in Formula Uno con Schumacher e Briatore, ma anche lo stesso Marco Melandri, ha messo gli occhi sulla Rossa bolognese.

Oltre ai due gruppi di casa nostra, la lista dei contendenti è lunga, ma paradossalmente, non vi sarebbe proprio Harley Davidson. Il gigante americano non rientra tra coloro che hanno formalizzato un interesse nei confronti della banca. Il motivo? Una flessione del gruppo in termini di risultati economici di breve termine che hanno comportato un dietro front. Ciò non esclude però un eventuale ritorno futuro. Di contro, ecco la canadese Brp, gli indiani di Echer Motor, conosciuti per avere tra le proprie fila il marchio Royal Enfield, gli statunitensi di Polaris, ma anche gli indiani di Bajaj Auto – già nell’asset di KTM. Presenti anche ulteriori fondi come Advent, CVC – controllante la Formula Uno in passato – e Bai Partners.

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Proprio su Bajaj, è da riferire come lo stesso Rajiv Bajaj, MD di Bajaj Auto, avrebbe rivelato durante un congresso con i propri dealer che nel giro di un paio di settimane ci sarà un annuncio riguardo un’alleanza. Un ammiccamento a Ducati indubbio, ma che risulta quantomeno singolare, considerando come la formalizzazione della volontà di vendita da parte di Volkswagen ancora non c’è stata.

Certo è che a Wolfsburg la situazione non è delle più rosee. Dopo i problemi figli del Dieselgate, il nuovo caso riguardante un “cartello” instaurato tra le sorelle tedesche potrebbe spingere alla vendita.

In Italia comunque, le sigle sindacali Fim, Cisl e Fiom Cgil hanno sottolineato una lettera a sottolineare come la vendita sarebbe un danno per Bologna ma anche per la stessa Volkswagen. In appoggio ai sindacati italiani ci sarebbero anche i rappresentanti sindacali del gruppo tedesco.

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