STK1000, il Junior Team Ducati in pista al Lausitzring

Test conclusi per l’Aruba.it Racing - Junior Team all’EuroSpeedway Lausitz

Di Gianluca
Pubblicato il 25 lug 2017
STK1000, il Junior Team Ducati in pista al Lausitzring

Il Junior Team Aruba.it Racing è sceso in pista all’EuroSpeedway di Lausitz (Germania) per due giorni di test in vista del prossimo round del Campionato Europeo Superstock 1000 che si correrà il prossimo 20 agosto. I test, condotti tra domenica e lunedì, sono stati utili sia per consentire ai piloti Michael Ruben Rinaldi e Mike Jones di riprendere le misure alle rispettive Panigale R dopo oltre un mese di stop agonistico che per portare avanti il lavoro sul setup in vista del weekend di gara.

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Rinaldi ha siglato il miglior giro personale in 1’38.6, più rapido della pole position del 2016, mentre Jones, che ha dimostrato di gradire il tracciato nuovo lui, ha fermato il cronometro sul tempo di 1’39.0. La prossima gara sarà importa per il >Junior Team Aruba.it Racing. Michael Ruben Rinaldi è infatti il leader di classifica con 90 punti, uno solo in più di Razgatlioglu (Kawasaki) e 23 in più di Marino (Yamaya).

“Finalmente siamo tornati in sella! In questi test abbiamo innanzitutto cercato di preparare al meglio la gara del Lausitzring, trovando un’ottima messa a punto e buone sensazioni. – ha dichiarato Michael Ruben RinaldiLa pista è sempre un po’ rovinata, ma è così per tutti ed abbiamo cercato di adattarci al meglio. Abbiamo girato molto, e fisicamente mi sono sentito bene. Non ho fatto vacanze, mi sono allenato tanto in questo periodo di stop ed il morale è alto. Siamo stati veloci su tutte le piste e bisogna continuare a fare il massimo in ogni gara, senza commettere errori. Ora dobbiamo aspettare tre settimane, ma siamo fiduciosi”.

“Pur essendo una pista molto diversa da quelle dove corriamo solitamente, il Lausitzring mi è piaciuto fin dai primi giri. – ha detto invece Mike Jones Mi ricorda i tracciati australiani, essendo stretto e un po’ rovinato, quindi mi sono adattato in fretta. Per me, in questi test la priorità era migliorare la mia guida. Mi sono concentrato su questo e, con l’aiuto del mio coach, abbiamo cambiato alcune cose per massimizzare il nostro potenziale da qui in poi. Ho capito su quali aspetti focalizzarmi, migliorando le sensazioni in sella, quindi sono fiducioso. Era importante sentirmi maggiormente a mio agio, ed abbiamo fatto davvero ottimi progressi. Dopodiché, abbiamo lavorato sulle geometrie e la distribuzione dei pesi. Non vedo l’ora di correre”.

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