Max Biaggi trionfa ai Caschi d'Oro - EICMA 2012

Max Biaggi si aggiudica due caschi d'oro a EICMA 2012: uno come top rider uno come campione Superbike

Di Francesco
Pubblicato il 17 nov 2012
Max Biaggi trionfa ai Caschi d'Oro - EICMA 2012

C’era da spettarselo: dopo la vittoria del suo sesto titolo mondiale (secondo in Superbike) e l’annuncio del suo ritiro, nessuno avrebbe potuto negare a Max Biaggi di celebrare il giusto Trionfo, come si concedeva agli antichi generali capitolini: ieri sera durante la cerimonia all’EICMA di Milano, gli sono stati consegnati ben due Caschi d’Oro, uno in virtù del titolo SBK, l’altro come top rider 2012.

Max, come spesso accade, è stato più loquace sul suo profilo twitter che davanti ai microfoni; dopo la cerimonia ha dichiarato: “Sono passati 20 anni, è stato difficile arrivare fin qui. Stasera ero quasi tentato di non venire, è dura pensare che finisce qua. Adesso incomincia una nuova fase della mia vita, ma siccome tengo anche molto all’azienda che mi ha permesso di raggiungere il podio, rimarrò nel mondo delle corse con Aprilia, in una veste nuova. Mi prendo qualche mese per decidere e dare forma a diversi progetti che mi hanno proposto.”

Poi svestiti i panni del “Biaggi ufficiale” si è lasciato andare con un paio di “cinguettii”. Il primo a commentare la serata appena conclusa: “Cavolo ragazzi che emozione. 2 caschi d’oro!!! Apoteosi che calore il pubblico,sembrava di essere allo stadio. Siete fantastici Mancherete“.

Il secondo, più intimo e quasi velato di malinconia, all’amico Biagio Antonacci: “ciao amico poeta del canto. Si inizia a vivere la seconda volta. Reinventarsi… Senza snaturarsi però.” Almeno per il sottoscritto fa un certo effetto rileggere le frasi precedenti: non sarà facile abituarsi a concepire il mondo delle corse senza uno dei suoi protagonisti indiscussi degli ultimi 20 anni.

Oltre a Max, durante la serata sono stati premiati gli altri campioni italiani dell’anno: Tony Cairoli per l’MX1, Kiara Fontanesi per il WMX, la squadra italiana Supermoto capitanata da Ivan Lazzarini, poi Dovizioso, Melandri, Iannone e Fenati, insomma il meglio delle due ruote tricolori. O forse mancava qualcuno?

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