Ducati Scrambler: dalla Cina arriva il "tarocco"

Si chiama Cavalry Freedom, ed è una scrambler che arriva dalla Cina: ma quelle linee le abbiamo già viste...

Di Manuele Cecconi
Pubblicato il 30 ago 2017
Ducati Scrambler: dalla Cina arriva il

E’ assolutamente indubbio che negli ultimi anni l’industria motoristica cinese abbia fatto dei passi avanti giganteschi, riuscendo nell’intento di sfornare anche prodotti di discreta qualità e addirittura stringendo alleanze con blasonati produttori europei.

L’impressione, insomma, è che non manchi troppo al momento in cui, dall’irridere le due ruote con gli occhi a mandorla, passeremo al temerle: è stato così così con le auto e le moto sud-coreane e plausibilmente entro una decina d’anni il copione si ripeterà anche con i veicoli cinesi.

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Tuttavia, si sa, “il lupo perde il pelo ma non il vizio“: le vecchie abitudini sono dure a morire, e all’ombra della Grande Muraglia sembrano davvero non riuscire a resistere alla tentazione di scopiazzare i prodotti della Vecchia Europa.

Guardate queste foto, e capirete di cosa stiamo parlando: la moto in questione si chiama Cavalry Freedom, arriva dalla Cina ed è una scrambler 125. Anzi, più che essere “una” scrambler è proprio “la” Scrambler: se vi sembra di averla già vista, è perché le sue linee sono copiate pari pari da quelle dell’omonimo modello Ducati. Tutto il comparto estetico è ripreso fedelmente dall’originale, compreso lo storico simbolo alato sul serbatoio.

Il marchio bolognese ha spesso dettato le mode del momento, fungendo da fonte di ispirazione per i concorrenti: in questo caso, però, forse si è un tantino esagerato nel prendere qualche spunto…

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