Ducati V4: si chiamerà Desmosedici Stradale

L’intero universo degli appassionati di motociclismo è in fibrillazione per quella che sarà una vera e propria svolta epocale nel settore delle supersportive stradali: il prossimo 7 Settembre, alla viglia del GP di Misano, sarà infatti svelato in anteprima mondiale presso il Circuito Marco Simoncelli il tanto atteso propulsore a quattro cilindri a V che equipaggerà la prossima Ducati Superbike.

L’evento è di quelli veramente storici: dopo un trentennio di SBK bicilindriche (apertosi, nel lontano 1987, con la mitica 851) il marchio di Borgo Panigale compirà il grande salto nel club delle plurifrazionate, abbandonando il glorioso “pompone” in favore di un inedito V4.

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Una vera e propria rivoluzione per il marchio e per tutti i ducatisti, divisi tra quanti la reputano una svolta necessaria per rimanere competitivi sui circuiti di tutto il Mondo e tra quanti invece la considerano un tradimento alle proprie origini e alla tradizione del brand.

Quel che è certo, indipendentemente da come la si pensi, è che in questo periodo gli occhi di appassionati e addetti ai lavori sono tutti puntati su Borgo Panigale: da tempo si sa che il nuovo propulsore deriverà dal V4 della Desmosedici GP15, ma solo nelle ultime ore Ducati ha voluto stuzzicare i fans svelando in anticipo il nome della nuovo quadricilindrico. Il V4, che aprirà probabilmente un’era in quel di Bologna, si chiamerà infatti Desmosedici Stradale, come rivelato dallo stesso ufficio stampa della Casa italiana.

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Un nome che si rifà in pieno alla tradizione del marchio e che riprende la nomenclatura adottata molti anni fa per i leggendari Desmodue e Desmoquattro: Desmo, a richiamare il celebre sistema di richiamo delle valvole, e Sedici, come il numero delle stesse.

In più, l’italianissimo aggettivo Stradale, per indicare la natura di questo nuovo prodotto e differenziarlo dall’omonimo propulsore che equipaggia da quasi 15 anni i prototipi della MotoGP. Azzeccatissima, a nostro avviso, la scelta di utilizzare la lingua italiana: una lingua che, parlando di motori, all’estero è percepita come sinonimo di eccellente genio ingegneristico e pura arte meccanica. Un appellativo, quello “Stradale”, che è già stato usato un passato per battezzare le versioni street-legal di veicoli strettamente derivati dal Mondo delle corse, come la fantastica Alfa Romeo 33 Stradale del 1967.

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Parlando del nuovo motore ai microfoni di Asphalt&Rubber, il CEO Ducati Claudio Domenicali ha dichiarato che “Le novità più interessanti saranno all’interno”: il riferimento, con grande probabilità, è all’ordine di accensione dei cilindri, che sarà svelato a Misano assieme al resto della scheda tecnica e che per ammissione dello stesso Domenicale dovrebbe essere “qualcosa a metà a tra un V4 e V2”. Pare, inoltre, che il nuovo propulsore non rimarrà un’esclusiva della ventura race-replica, ma che andrà ad equipaggiare anche altre motociclette della futura gamma Ducati.

Con queste succulente premesse non ci resta che attendere le ore 12:00 di giovedì 7 Settembre, quando nel paddock del NWC “Marco Simoncelli” saranno tolti veli all’attesissimo quattro cilindri: per vedere la moto completa -il cui nome è ancora un’incognita- bisognerà invece aspettare il Salone di Milano (EICMA) del novembre prossimo.

Stay Tuned…

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