MotoGP qualifiche, la “quarta” di Vinales (1’32.439) su Dovizioso e Marquez. Quell’1’32.216 di… Rossi 2016
Qualifiche-show: anticipo di una corsa crocevia del mondiale?
La miccia s’accende a Misano in un pomeriggio che s’annuvola minaccioso, con le qualifiche che anticipano una gara-show, capace di gettare altra benzina su un mondiale MotoGP già arroventato.
Onore a Vinales, quarta pole stagionale, gran domatore di questa Yamaha tornata missile in accelerazione e mansueta in frenata e a centro curva come scivolasse sicura sui binari, pilota parco di parole ma dal pennello alla Giotto, straordinariamente efficace su una pista tecnicamente raffinata quanto infida.
Per l’asso della Yamaha un 1’32.439 sparato sul fil di lana che stordisce tutti, retrocedendo al secondo posto l’agguerritissimo leader della classifica Dovizioso (1’32.601) che conferma il suo stato di grazia e lasciando Marquez sul ghiaione, ultimo della prima fila (1’32.636), col rospo nel gozzo per il terzo volo del week end.
Qualifiche di alto livello. Roba fine. Da fioretto. Goduria che infiamma chi c’è sugli spalti e in tv a ennesima conferma che gli assenti hanno sempre torto. La corsa è domani e, passato il momento odierno del prelibatissimo antipasto, bisognerà vedere chi regge a tutte le portate, fino al caffè e oltre perché non ci sarà tregua, sperando nella clemenza di Giove Pluvio.
Dicevamo della prima fila con il tris d’assi Vinales, Dovizioso, Marquez davanti a una seconda fila che, su una pista così, può far saltare ogni pronostico: 4° Crutchlow (+0.329), 5° Lorenzo (+0.353), 6° Zarco (+0446) davanti a Pedrosa (+0553) atteso al riscatto. Poi Petrucci, A. Espargaro, Bautista.
Occhio, quindi a Crutchlow e occhio, soprattutto a Lorenzo, più volte oggi in zone alte, altissime, sul crinale della prima fila, a dimostrazione di un orgoglio che spinge la mano destra, di un feeling in crescita fra il maiorchino e la rossa, di una Ducati che si trova a proprio agio anche su tracciati non proprio iper veloci.
Inutile far finta di niente. Qui il convitato di pietra c’è e risponde al nome di Valentino Rossi. Avremo modo e tempo di riprendere il tema sempre stimolante ma per adesso ci limitiamo a una considerazione tecnica. Sapete quanto girò Valentino nel 2016? 1’32.216. Provate a mettere quel tempo nelle qualifiche odierne…
Ultima considerazione: la pole 2016 fu fatta da Lorenzo (Yamaha): 1’31.868! Capito? Domani gara da non perdere.