Danilo Petrucci: "In tre per il mondiale. Marquez il più temibile"

Il ternano: "Ad Assen ho trovato Rins quando era il momento di attaccare, mentre a Misano c’è stato un Marquez che era imbattibile."

Di Flavio Atzori
Pubblicato il 15 set 2017
Danilo Petrucci:

Motomondiale – “Sono in tre a giocarsi questo mondiale, ma io tempo particolarmente Marquez. Non lo sa nemmeno lui di cosa è capace”. Parola di Danilo Petrucci, uno che Marquez, nell’ultimo round lo ha visto molto da vicino. Intervistato a Tutti Convocati su Radio 24, il forte pilota ternano ha detto la sua su quello che sta diventando un mondiale a tre: Marc Marquez, Maverick Vinales e Andrea Dovizioso. Tra gli arbitri di questo campionato, sicuramente c’è proprio il ragazzo del team Pramac che, in questa stagione ha sfiorato la vittoria per ben due volte, oltre a conquistare il terzo gradino del podio al Mugello.

Marquez E’ il più temibile perché comunque gli altri hanno avuto più o meno delle battute di arresto, lui le ha avute solo quando è caduto o gli si è fermata la moto. il più temibile secondo me è lui.”

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Quest’anno Petrucci ha dalla sua una GP17. Inoltre, Danilo riveste il ruolo di “tester”, tanto che ad inizio anno sopratutto si è ritrovato davanti a qualche problema di troppo: “c’erano dei particolari, soprattutto a inizio anno che andavano provati, in effetti la mia moto si è fermata parecchie volte, non tanto in gara, ma durante le prove ho passato diversi minuti fermo mentre gli altri giravano, è normale, gli altri prendono un po’ più di feeling vanno un po’ più avanti con il setting, così è un po’ più complicato fare risultati sempre, dall’altra parte hai una moto molto simile, se non uguale, a quelle dei due ufficiali.”

Ciò nonostante, anche un pizzico di sfortuna non gli ha permesso di conquistare la vittoria:
“Ad Assen ho trovato Rins quando era il momento di attaccare, mentre a Misano c’è stato un Marquez che era imbattibile. Adesso, come velocità, non mi manca moltissimo rispetto a Dovizioso, manca in questa MotoGP il saper gestire la gomma posteriore per tutta la gara, io sono, purtroppo, un po’ troppo aggressivo con il gas, lascio derapare molto la moto, e si mi manda veloce, ma i grammi della gomma vanno giù e la mia gomma posteriore e quella che pesa sempre meno di tutte a fine gara”

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