F 800 S la BMW che non ti aspetti
Vallelunga (RM) – Una moto anomala la piccola bicilindrica di Casa BMW con una cilindrata e con schemi tecnici insoliti per le moto bavaresi.
Per questo la F 800 fatica non poco a trovare il suo corretto posizionamento sul mercato, risultando efficace e adatta nelle più diverse tipologie di impiego e per questo poco assimilabile ad uno specifico segmento.
Per le sue qualità dinamiche è a metà strada tra una naked quattro cilindri e una moto sportiva, quando si tratta di affrontare percorsi stradali a lungo raggio strizza l’occhio alle confortevoli moto da turismo.
Il peso della F 800 sin dal primo contatto si avverte come estremamente contenuto, ed una volta in movimento appare ancora minore del previsto, questo nonostante la presenza del cupolino e di sovrastrutture non certo scarne. Merito del telaio e del motore in alluminio leggeri e compatti come raramente avevamo visto fare finora su una moto tedesca.
La posizione di guida propone una sella più alta delle media ma che regala grande abitabilità e una buona possibilità di movimento per il pilota.
Foto della prova di Lorenzo Baroni della BMW F 800S
Grazie alla sella alta le gambe assumono una posizione corretta nonostante le pedane ben rialzate da terra, il serbatoio infine è molto compatto ed i semimanubri sono mediamente bassi ma non scaricano sui polsi un eccessivo peso del corpo.
Scalda pochissimo la F800 anche nel traffico più lento e punta molto sull’affidabilità a medio e lungo raggio, la manutenzione è limitata grazie anche alla cinghia di trasmissione trapezoidale in gomma che richiede ben poche attenzioni, mentre i consumi possono stupire. Usando il “polso leggero” infatti nel ciclo extraurbano si riescono a superare i 23km/l.
La BMW sembra una delle poche moto in giro capace di piegarsi efficacemente al turismo e al contempo di riuscire a esaltare il piacere di guida nell’uso sportivo, costa più di una naked giapponese ma offre un utilizzo molto più ampio. La sua predisposizione per il comfort di guida e per i lunghi viaggi passa attraverso componenti utili come le manopole riscaldate fino alle piccole e modulari borse laterali o alla possibilità di installare il bauletto e un plexiglass più ampio. Buona anche la posizione del passeggero non troppo rialzato e dotato di pratiche maniglie laterali. Su strada la F800 si dimostra facile e equilibrata, ben sorretta da un motore rotondo e ricco di coppia capace di fare la voce grossa tra i 6 e gli 8.000 giri. Efficace la frenata, ma anomala nella risposta della leva freno anteriore rispetto a un sistema tradizionale, la frenata è coadiuvata dalla centralina ABS che evita il bloccaggio delle ruote. Leggermente rigida sulle asperità, regala una grande stabilita quando la guida si fa più veloce. Meno efficace nel traffico stretto ma comunque sempre agile e intuitiva nelle manovre. Sulle strade extraurbane la F 800 predilige le pieghe ampie e curve percorse in accelerazione.
Forse i “biemmevuisti” più conservatori non vedono di buon occhio questo bicilindrico in linea che sostituisce lo storico e tanto amato boxer, il motociclista sportivo o stradale invece sembra poco incline a sganciarsi dalla scuola giapponese per quella tedesca. Noi, di fronte alla F 800 abbiamo cercato di spogliarci da ogni pregiudizio, per permetterle di stupirci con le sue grandi doti stradali e sportive. Si perché da qualunque punto la si guardi, dalla F800 viene fuori sempre quella esatta BMW che non ti aspetteresti e proprio in pista ha costretto tester blasonati a cospargersi la testa di cenere dopo essere stati sverniciati con apparente facilità da questa insospettabile monella.
In pista sa infatti dimostrare un grandissimo equilibrio dinamico proprio quando si tratta di sfruttare al massimo inserimento e percorrenza di curva. Mai in crisi anche quando si forza l’andatura, l’unico limite può arrivare dal pneumatico posteriore si serie, che dopo numerosi giri tirati quando la ruota motrice inizia muoversi sotto la spinta dei cavalli a moto ancora inclinata. Non ama le curve troppo strette, ma è rapidissima nello scendere in piega e nelle svolte dalla seconda marcia in poi sa mantenere una velocità di percorrenza decisamente elevata. Merito in gran parte della impostazione di guida oltre che del peso limitato e della poca avancorsa, la BMW è anche la moto che vanta una luce a terra degna di una moto supersportiva. L’unico limite in pista è dato dall’ABS non disinseribile che tende ad entrare in funzione in staccata penalizzandone la decelerazione.
Eccovi per concludere ai pregi e difetti di questa F 800 S. Pregi: qualità globale, consumi ridotti, efficace e facile da guidare, motore progressivo e grintoso.
Difetti: Abs non disinseribile, estetica poco incisiva.
Prestazioni della BMW F 800S
Velocità massima 232,4km/h
Accelerazione
0-100km/h 3,71s
0-200 km/h 14,1s
0-400m 11,53s
0-1000m 22,51s
Ripresa in sesta
0-400m da 50km/h 13,10s
50-150km/h 12,21s
Frenata
100-0km/h 38,3m
Consumo extraurbano 21,8 km/l
Consumo a 130km/h 19,9 km/l
Scheda tecnica
Motore: bicilindrico in linea a iniezione raffreddato a liquido
Potenza: 85 cv a 8.000 giri
Telaio: a doppia trave in alluminio
Dimensioni e peso: altezza sella 820 per 182kg
Prezzo: 8.950 euro