MotoGP 2018: nuove modifiche al regolamento

Importanti novità in vista il regolamento tecnico e sportivo nelle prossime stagioni: airbag obbligatorio, 3 motori per le wild-card e molto altro...

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 19 ott 2017
MotoGP 2018: nuove modifiche al regolamento

Alla vigilia del GP d’Australia, terzultimo round del Motomondiale 2017, la Grand Prix Commission composta dal Presidente Dorna Carmelo Ezpeleta, il rappresentate FIM Paul Duparc, il rappresentante IRTA Herve Poncharal e il rappresentante MSMA Takanao Tsubouchi ha ufficializzato le decisioni prese in una riunione tenutasi a Motegi il 14 ottobre in riferimento al regolamento tecnico e sportivo per la stagione 2018.

Saranno diverse le novità che andranno ad interessare tutte e tre le classi del Motomondiale, che andiamo a sintetizzare nei seguenti paragrafi.

[img src=”https://media.motoblog.it/b/b38/2018-motogp-6.jpg” alt=”Ducati Team’s rider Italian Andrea Dovizioso (C) talks with mechanics during a free practice session of the San Marino Moto GP Grand Prix race at the Marco Simoncelli Circuit in Misano on September 9, 2017. / AFP PHOTO / ANDREAS SOLARO (Photo credit should read ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)” size=”large” id=”888986″]

Innanzitutto una novità per la sicurezza, con i dispositivi Airbag (già largamente diffusi nel paddock) che diventeranno obbligatori: tutte le tute dovranno quindi essere dotate di un sistema a multi-airbag che protegga dagli infortuni durante una caduta, con tutte le specifiche per tale teconologia che sono già state approvate.

Il numero delle wild-card che potranno correre durante la stagione è fissato a 3 per ogni costruttore, eccetto quelli che beneficiano di concessioni. Per questi ultimi, il limite è invece esteso a 6 wild-card. Le iscrizioni comunque non possono essere fatte per eventi consecutivi.

Per quanto riguarda i prototipi delle wild card in MotoGP, ciascuna disporrà dell’utilizzo limitato a tre motori. Le specifiche tecniche del motore, dell’hardware, dell’ECU e dell’elettronica dovranno comunque essere uguali a quelle degli altri prototipi.

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[img src=”https://media.motoblog.it/d/d86/2018-motogp-1.jpg” alt=”SCARPERIA, ITALY – JUNE 03: The Triumph Moto2ª Exclusive Engine Supplier Press Conference during the MotoGp of Italy – Qualifying at Mugello Circuit on June 3, 2017 in Scarperia, Italy. (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)” size=”large” id=”888984″]

Formalizzata anche la prima fase di approdo dei motori Triumph in Moto2: ogni produttore di telai della classe intermedia che fornirà la specifica per il 2018 potrà testare i motori tricilindrici della casa britannica in un massimo di 10 giorni. I test potranno essere condotti da qualunque pilota.

In termini di regolamento sportivo, le restrizioni ai test MotoGP per il 2018 restano invariate: il limite resta di 5 giorni per i test privati con i piloti ufficiali. Dopo il periodo invernale di divieto di test si potranno effettuare 3 giorni di prove prima dei GP e altri test potranno essere svolti solo su circuiti dove si è già corso. Non si potranno svolgere prove a 14 giorni dal GP sulla stessa pista e nella pausa estiva, dal 16 luglio al 2 agosto, con i piloti ufficiali che non potranno partecipare ad alcun test.

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[img src=”https://media.motoblog.it/1/10f/2018-motogp-3.jpg” alt=”NORTHAMPTON, ENGLAND – AUGUST 26: Valentino Rossi of Italy and Movistar Yamaha MotoGPstarts from box during the MotoGp Of Great Britain – Qualifying at Silverstone Circuit on August 26, 2017 in Northampton, England. (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)” size=”large” id=”888987″]

I test team ufficiali potranno selezionare 3 circuiti per provare in qualsiasi momento, tranne nei 14 giorni prima del GP su quella pista. Potranno anche testare nei 3 giorni precedenti al primo test ufficiale dopo il divieto invernale, partecipando anche alle prove ufficiali.

Già fissate intanto le prime restrizioni ai test MotoGP per il 2019, con il numero di test ufficiali, di tre giorni fuori dall’Europa, che sarà ridotto a due. Resterà in vigore il limite di 5 giorni di test privati con piloti ufficiali e almeno 2 giorni prove private tra l’ultimo evento della stagione e il 30 novembre. I rimanenti test potranno avvenire in qualsiasi momento ma non 14 giorni dal GP sullo stesso circuito.

[img src=”https://media.motoblog.it/d/d3a/2018-motogp-5.jpg” alt=”MISANO ADRIATICO, ITALY – SEPTEMBER 08: The mechanics at work in box during the MotoGP of San Marino – Free Practice at Misano World Circuit on September 8, 2017 in Misano Adriatico, Italy. (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)” size=”large” id=”888988″]

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