Franco Morbidelli: "Il titolo? Non è stato semplice"

INTERVISTA: "Rossi? Difficile dire cosa ho imparato da lui e cosa ho messo di mio per migliorarmi in pista come nella vita."

Di Flavio Atzori
Pubblicato il 6 nov 2017
Franco Morbidelli:

Campione del mondo a Sepang prima ancora di scendere in pista, Franco Morbidelli è il protagonista di una favola bella in una stagione che lo ha visto dominatore. Così, mentre tutti lo festeggiavano, lui con la tranquillità ed una spensieratezza più unica che rara, ringraziava disincantato. Perchè lui è cosi, ragazzo dai valori semplici quanto giusti, professionista esemplare, animale da pista: voleva vincere in pista, vedere la bandiera a scacchi prima di lasciarsi andare ad un festeggiamento che, alla fine, è a base di “relax”

[img src=”https://media.motoblog.it/f/f23/franco-morbidelli-2017-073.jpg” alt=”ALCANIZ, SPAIN – SEPTEMBER 23: Franco Morbidelli of Italy and EG 00 Marc VDS rounds the bend during the qualifying practice during the MotoGP of Aragon – Qualifying at Motorland Aragon Circuit on September 23, 2017 in Alcaniz, Spain. (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)” size=”large” id=”891713″]

– Ad inizio anno avevamo parlato, e ci avevi raccontato come volessi puntare al titolo. Sei stato di parola:
“E’ vero sono stato di parola, ma non è stato semplice. Anche quando sembrava che dominassi le gare non c’era nulla di facile. E’ stata veramente una stagione bellissima, fantastica, il mio anno più bello sportivamente parlando, me lo ricorderò per tutta la vita. Ho vinto otto gare, non capita spesso. Abbiamo festeggiato tanto e gioito tanto certo, ma ci sono stati anche dei momenti difficili.”

– Mi viene in mente Brno, ma anche Misano
A Brno per esempio quando stavo vincendo ma è iniziato a piovere e in quella ‘gara sprint’ ha vinto Luthi, o a Misano quando sono caduto in gara. Era il mio gran premio di casa, volevo fare bene e forse ho esagerato. Anzi, senza forse… ho esagerato (ride nda). Io però sono rimasto sempre tranquillo: sapevo che in un campionato del mondo non può essere sempre rose e fiori, e proprio in quei momenti più duri bisogna dare il massimo ancor più di quando si sta vincendo.

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– Il mondiale Moto2 è arrivato. Il 2018 sarà l’anno della MotoGP.
Sarà interessante, sarà bellissimo e ringrazio il mio team che mi da questa opportunità, ringrazio la Honda, sarà interessante. E’ una moto bellissima. Credo che in questo momento del campionato sia la moto più in forma di tutte. Sono molto contento, mi aspetto tanta più potenza nel motore, nei freni, in ogni aspetto: dovrò essere pronto ad imparare in fretta.

[img src=”https://media.motoblog.it/f/f7e/franco-morbidelli-2017-057.jpg” alt=”NORTHAMPTON, ENGLAND – AUGUST 26: Franco Morbidelli of Italy and EG 00 Marc VDS smiles and celebrates the third place at the end of the qualifying practice during the MotoGp Of Great Britain – Qualifying at Silverstone Circuit on August 26, 2017 in Northampton, England. (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)” size=”large” id=”891697″]

– Quanto è importante il rapporto con Valentino Rossi? Cosa ti ha dato?
Dirti una cosa nello specifico che ho appreso da Valentino che mi ha permesso di vincere o migliorare come pilota o nella vita è veramente difficile. E’ da quando ho 13 anni che lo conosco e da quando ho 13 anni che sto insieme a lui spessissimo, quindi è difficile dire cosa ho imparato da lui e cosa ho messo di mio per migliorarmi in pista come nella vita. Posso dire però che la situazione nella quale si allena l’Academy è una situazione da sogno, incredibile. Gli allenamenti sono di livello altissimo e questo grazie a quello che ha creato Valentino. Questo è sicuramente un fattore che mi ha permesso di diventare il pilota che sono e anche che mi ha fatto vincere questo mondiale.

[img src=”https://media.motoblog.it/a/a4a/franco-morbidelli-2017-045.jpg” alt=”SPIELBERG, AUSTRIA – AUGUST 12: Franco Morbidelli of Italy and EG 00 Marc VDS smiles at the end of the qualifying practice during the MotoGp of Austria – Qualifying at Red Bull Ring on August 12, 2017 in Spielberg, Austria. (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)” size=”large” id=”891684″]

– Quanto c’è di te di quell’animo brasiliano che viene dalla mamma?
Mia mamma mi ha insegnato il portoghese. Poi sai, da piccolo c’erano queste feste brasiliane a Roma a cui partecipavo con lei e la famiglia, veramente belle. Sono andato più volte in Brasile, l’ultima quest’estate. Io mi si sento per la maggior parte italiano, se dovessi darti una percentuale ti direi che mi sento all’80% italiano. Poi c’è anche questa sfumatura di “brasilianità” che è presente. Sono tipo da “relax” come ho scritto sulla maglietta celebrativa del campionato del mondo a Sepang. Chiaro, mi sento italiano, è il paese dove vivo e dove sto benissimo.”

“Alla fine è bello capire un po’ tutte queste culture”.
Bravo ragazzo questo Franco, tanto gentile e alla mano fuori, quanto veloce in pista.

[img src=”https://media.motoblog.it/0/00f/franco-morbidelli-2017-016.jpg” alt=”KUALA LUMPUR, MALAYSIA – OCTOBER 28: Franco Morbidelli of Italy and EG 00 Marc VDS heads down a straight during the qualifying practice during the MotoGP Of Malaysia – Qualifying at Sepang Circuit on October 28, 2017 in Kuala Lumpur, Malaysia. (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)” size=”large” id=”891654″]

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