Honda Africa Twin Adventure Sports

Versione ancora più...avventurosa per la millona globetrotter, per la CRF1000L Africa Twin. Dettagli fondamentali per i rally raid

Di Flavio Atzori
Pubblicato il 7 nov 2017
Honda Africa Twin Adventure Sports

[blogo-video id=”895897″ title=”Eicma 2017 – Stand Honda Le Enduro” content=”” provider=”brid” video_brid_id=”” video_original_source=”” image_url=”https://s3.eu-west-1.amazonaws.com/video.blogo.it/thumb/hF2YODuz-640.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”229931″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fODk1ODk3JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSBjbGFzcz0nbXBfdmlkZW9fdGhlbWUgaWZyYW1lX19tcF92aWRlb190aGVtZScgc3JjPSJodHRwczovL21vdG9ibG9nLmFkbWluLmJsb2dvLml0L3ZwLzg5NTg5Ny8iIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj0idHJ1ZSIgd2Via2l0YWxsb3dmdWxsc2NyZWVuPSJ0cnVlIiBtb3phbGxvd2Z1bGxzY3JlZW49InRydWUiIGZyYW1lc3BhY2luZz0nMCcgc2Nyb2xsaW5nPSdubycgYm9yZGVyPScwJyBmcmFtZWJvcmRlcj0nMCcgdnNwYWNlPScwJyBoc3BhY2U9JzAnPjwvaWZyYW1lPjxzdHlsZT4jbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fODk1ODk3e3Bvc2l0aW9uOiByZWxhdGl2ZTtwYWRkaW5nLWJvdHRvbTogNTYuMjUlO2hlaWdodDogMCAhaW1wb3J0YW50O292ZXJmbG93OiBoaWRkZW47d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9ICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X184OTU4OTcgLmJyaWQsICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X184OTU4OTcgaWZyYW1lIHtwb3NpdGlvbjogYWJzb2x1dGUgIWltcG9ydGFudDt0b3A6IDAgIWltcG9ydGFudDsgbGVmdDogMCAhaW1wb3J0YW50O3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7aGVpZ2h0OiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fTwvc3R5bGU+PC9kaXY+”]
Il 2018 segna l’anniversario dei trent’anni dalla nascita di quella autentica leggenda che è l’Honda XRV650 Africa Twin, rinvigorita nei fasti dalla tanto attesa CRF1000L Africa Twin del 2016. Una vera True Adventure con quella stessa filosofia che, dal 1988 al 2002 rese tanto popolare la prima versione iniziale da 650 ed in seguito le successive versioni da 750. In questi due anni, dopo tanto attendere, la nuova CRF1000L si è fatta apprezzare per il suo legame tra avventura e modernità, tra chi vuole usare la moto più quotidianamente e chi vuole i lunghi viaggi.

Più nello specifico, il motore del modello 2018 infatti, ha un aribox con canali allungati, al contralbero di bilanciamento allegerito ed un impianto di scarico riprogettato. Il già citato comando TBW ha permesso l’introduzione di un’elettronica di bordo più sofisticata. I tre riding mode preimpostati hanno poi un’ulteriore mappatura personalizzabile. Inoltre, sono stati ampliati i livelli dell’HSTC – Honda Selectable Torque Control, ora pari a sette.

La versione con cambio sequenziale a doppia frizione DCT prevede una modalità di cambiata manuale ‘MT’ (Manual Transmission), che permette di cambiare le marce agendo sulle palette al manubrio, e due modalità automatiche ‘AT’ (Automatic Transmission): ‘D’ (Drive) è ideale in viaggio e per massimizzare l’efficienza dei consumi, ‘S’ (Sport), dedicata alla guida brillante, è articolata su tre livelli
progressivamente più sportivi.
Inoltre, la funzionalità “G”, attivabile tramite un pratico tasto sul cupolino in tutte le modalità (D, S, MT), enfatizza le doti di trazione in off-road riducendo il parziale slittamento delle frizioni nell’apri-chiudi e durante i cambi marcia.

Le sospensioni della Adventure Sports hanno escursione maggiorata. La forcella rovesciata a perno avanzato Showa con steli da 45 mm è completamente regolabile e prevede l’attacco radiale per le pinze freno Nissin a 4 pistoncini. I dischi flottanti da 310 mm di diametro hanno il profilo a margherita e garantiscono una grande potenza frenante e ottima modulabilità. Anche il monoammortizzatore Showa è pluriregolabile, con registro idraulico del precarico molla a pomello che velocizza le operazioni di set-up. Essendo una vera maxienduro monta cerchi a raggi da 21 pollici all’anteriore e 18 pollici al posteriore, per installare gomme tassellate in alternativa a
quelle polivalenti di primo equipaggiamento.

Esteticamente poi, c’è quella livrea tricolour, unica disponibile per questa versione Adventure Sports, che celebra proprio il trentesimo anniversario dalla nascita dell’Africa Twin, dunque con oltretutto la doppia omologazione per montare pneumatici tassellati.

Ultime notizie