Domenicali: "Ripartiamo dal secondo posto del Dovi"

L'amministratore delegato Ducati "Dovi è un ragazzo semplice. È sempre qui. Magari qualcosa di meglio la combiniamo il prossimo anno, in Moto GP..."

Di Flavio Atzori
Pubblicato il 20 nov 2017
Domenicali:

Motomondiale 2018 – La stagione della MotoGp si è conclusa da poco, con il risultato che tutti conosciamo: Marc Marquez è diventato per la sesta volta campione del mondo, per la quarta volta campione della classe regina, mentre il sogno di Andrea Dovizioso si è concluso con un pizzico di amaro in bocca.

Già perchè erano anni che Ducati non tornava a lottare per il titolo iridato, ed in questo 2017 la Rossa ha cullato grandi sogni mondiali. Andrea è stato grande artefice di una stagione che lo ha visto trionfatore per ben sei volte.

La Desmosedici è tornata ad essere una moto di riferimento, grazie anche ad un percorso di lunga data di risanamento grazie anche all’arrivo di Gigi Dall’Igna.

A bocce ferme, Claudio Domenicali, amministratore delegato, ha raccontato a Il Sole 24 Ore un anno di soddisfazioni e successi, non solo in termini sportivi, ma anche di prodotto. Per Borgo Panigale infatti, il 2017 è stato un anno importante anche con l’introduzione della Panigale V4.

[img src=”https://media.motoblog.it/d/d4b/andrea-dovizioso.jpg” alt=”andrea-dovizioso.jpg” size=”large” id=”897921″]

Andrea Dovizioso ha vinto sei volte. Il nostro è stato un campionato molto buono. Il secondo posto è la base da cui ripartire. In una Moto GP con diciotto gare, la costanza è fondamentale. E la Honda di Marc Márquez è andata meglio. Il titolo mondiale ci manca dal 2007, quando lo vincemmo con Casey Stoner. Stiamo programmando il prossimo campionato. Lo stiamo facendo senza stravolgere i metodi di lavoro e gli equilibri economici, le scelte dei piloti e le sinergie fra il reparto corse e il resto dell’azienda

[related layout=”big” permalink=”https://www.motoblog.it/post/892754/ducati-panigale-v4-ecco-la-rossa-figlia-della-motogp”][/related]

[img src=”https://media.motoblog.it/b/b79/dovizioso-motegi-2017-ducati-motogp-12.jpg” alt=”dovizioso-motegi-2017-ducati-motogp-12.jpg” size=”large” id=”888285″]

Nel corso dell’intervista, Domenicali traccia anche le questioni riguardanti il legame con la terra bolognese e quella con Audi.

L’appartenenza a un grande gruppo integrato come Volkswagen comporta vantaggi significativi. Non solo per la stabilità e la forza che ne derivano. Ma anche per la possibilità di accedere alla frontiera tecnologica più avanzata.

Un cruccio nella sua storia delle competizioni? Ha un nome e cognome, ed ovviamente riguarda quel matrimonio con Valentino Rossi che non riuscì a portare i giusti frutti

[img src=”https://media.motoblog.it/d/duc/ducati-team-sachsenring-2012/DucatirossihaydenSachsenring00008.jpg” alt=”ducatirossihaydensachsenring00008jpg” size=”large” id=”552314″]

Fu un problema tecnologico, perché la moto era disegnata in una maniera tale da non incastrarsi con lui come pilota. Ma, forse, fu anche un problema di incontro umano. Lui era già una rockstar. Veniva pochissimo qui a Borgo Panigale. La cosa non ha mai preso la forma e la consistenza giuste. Da tutti i punti di vista.

Un’identità che, con Dovizioso, è tornata fortemente.

Dovi è un ragazzo semplice. È sempre qui. Dai, che l’anno prossimo magari qualcosa di meglio la combiniamo, in Moto GP…

[img src=”https://media.motoblog.it/a/a7e/andrea-dovizioso.jpg” alt=”MOTEGI, JAPAN – OCTOBER 12: Andrea Dovizioso of Italy and Ducati Team arrives at the press conference ahead of the MotoGP of Japan at Twin Ring Motegi on October 12, 2017 in Motegi, Japan. (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)” size=”large” id=”888852″]

Ultime notizie