PornHub: quando lo sponsor si fa hot!

Una volta, a farla da padrone, erano tabaccai e petrolieri: carburanti e sigarette erano il vero leitmotiv sui cartelloni pubblicitari a bordo pista, sulle sfavillanti carene delle moto e sulle tute in pelle dei piloti, che nel corso dei decenni andavano riempiendosi sempre di più di scritte e loghi.

Quanti, tra di voi, in gioventù hanno iniziato a fumare per colpa del pilota preferito, o hanno cambiato marca di sigarette a causa di una livrea particolarmente bella? Scaricare tutta la responsabilità del proprio tabagismo sulle moto è forse esagerato, ma per quanto riguarda il sottoscritto il primo pacchetto di “cicche” acquistato fu proprio di Rothmans. E non credo serva spiegare il perché.

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“Le mie macchine non fumano” rispose stizzito Enzo Ferrari a chi tentò inizialmente di convincerlo a vestire le sue auto con i colori di un marchio di sigarette, o almeno così narra la leggenda. Poi, con l’andar del tempo, anche il Drake dovette piegarsi alle regole del mercato, è anche le rosse di Maranello finirono per portare in pista l’ormai nota livrea Marlboro. Ma cosa direbbe ora, il Grande Vecchio, se gli si proponesse di adottare come sponsor un sito porno?

E non un sito porno qualunque, ma il portale per adulti più celebre e frequentato del Mondo: PornHub, la piattaforma di video sharing creata da Malcolm Flannigan nel 2007 e presto entrata nella Top 50 dei siti web più visitati della Rete.

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Infatti, il gigante dei video V.M. 18 -già resosi in passato protagonista di una simpatica e irriverente campagna pubblicitaria, di cui potete trovare un esempio qui sopra- ha deciso di sbarcare nel mondo delle due ruote. E precisamente nel BSB, il Campionato Superbike Inglese: il cugino hot di YouTube sarà infatti uno degli sponsor principali di Tsingtao Racing, squadra che schiera il giovane Joe Francis nella categoria Supersport.

A portare sulla griglia del British Superbike l’universo dell’Adult Video è, manco a dirlo, una delle moto più sexy sul mercato: la splendida MV Agusta F3. Il team Tsingtao Racing è infatti l’emanazione ufficiale della filiale d’Oltremanica del brand varesino, e proprio da quest’anno ha messo sotto contratto il 21enne del Cheshire.

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Non è in assoluto la prima volta, tuttavia, che uno sponsor “sexy” approda nelle corse motociclistiche: c’è addirittura un precedente in MotoGP, anche se in quel caso non si era varcato ancora il confine del porno. Vi ricordate della Honda RC 212V del team LCR con lo sponsor Playboy? Correva l’anno 2009, e il buon Lucio Cecchinello decise di dipingere le sue moto con i colori della celeberrima testata erotica fondata dal recentemente scomparso Hugh Hefner.

Il pilota, manco a dirlo, era Randy De Puniet, ma ci risparmieremo battute ormai trite e ritrite sul cognome del francese (che per altro non aveva certo bisogno della rivista, visto che di lì a poco si sarebbe sposato con la bella Lauren Vickers, già “coniglietta” e Playmate dell’anno 2010).

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Andando più indietro nel tempo, inoltre, vanno ricordate anche le Suzuki sponsorizzate da Durex, noto brand produttore di profilattici: su una di queste moto James Whitham corse anche il Tourist Trophy 1989, oltre a svariate gare nazionali.

Il numero? Che domande: il 69, presente sulla tabella di Jamie anche quando passò al Mondiale Superbike a partire dall’anno successivo. Parafrasando un vecchio adagio: “When sex was safe and racing was dangerous”.

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Tornando a noi, comunque, siamo sicuri che con questa mossa il team Tsingtao Racing non si sia guadagnato solo un buon supporto economico, ma anche un grandissimo numero di tifosi: resta da capire se avere PornHub come sponsor garantirà a Joe Francis anche il famoso “mezzo secondo nel polso”…

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