Iannone: "Ho offerte fuori da Suzuki". E Schwantz lo silura
Mentre Andrea si guarda attorno, arriva un altro 'destro' da Kevin Schwantz: "Iannone non è la scelta giusta per Suzuki, incapace a sviluppare la moto"
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Che il futuro di Andrea Iannone sia un po’ nebuloso è cosa che si sa già da tempo: non è un mistero che Suzuki, delusa dal rendimento di colui che avrebbe dovuto riportare in alto la GSX-RR, stia valutando svariate opzioni per sostituirlo. Tra queste, la più affascinante porta il nome di Jorge Lorenzo: il maiorchino, poco a suo agio sulla Desmosedici ufficiale, potrebbe trovare un accordo proprio con la casa di Hamamatsu in vista del 2019.
Come se non bastasse la sfiducia dei vertici giapponesi, Andrea deve difendersi anche dalle continue bordate di Kevin Schwantz, che come Randy Mamola non si è mai mostrato tenero nei confronti del pilota di Vasto: proprio il campione texano, che già in passato non aveva risparmiato frecciatine a The Maniac, è tornato in questi giorni alla carica con dichiarazioni non certo lusinghiere.
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“Iannone non è la scelta giusta per Suzuki, soprattutto ora che Rins ha dimostrato di poter mettere in mostra tutto il suo potenziale e di saper indirizzare lo sviluppo della GSX-RR” ha dichiarato il mitico #34 ai microfoni di Autosport. “Andrea non è mai stato bravo nel sviluppare la moto… chiedete conferma a tutti coloro per cui ha corso” ha rincarato la dose l’ex pilota della Suzuki “In Ducati per lui c’erano le condizioni perfette: il suo compagno di squadra di allora, Andrea Dovizioso, è lo sviluppatore perfetto. Iannone poteva guidare come ca**o voleva per tutto il week-end, senza provare nulla… e alla fine dire ‘Datemi ciò che date a Dovi e andrò più veloce di lui'”.
“Un po’ come John Kocinsky faceva con Wayne Rainey” ha concluso, riconoscendo le doti di collaudatore del suo più acerrimo rivale dell’epoca.
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Da parte sua, l’abruzzese della Suzuki afferma di essere intenzionato a rimanere in un team con cui, a suo dire, c’è un ottimo feeling: ovviamente, visto che non si sa ancora cosa ad Hamamatsu decideranno riguardo al suo avvenire, Andrea non chiude le porte alle offerte che gli arrivano dall’esterno. “Sicuramente discuteremo riguardo al mio possibile futuro in Suzuki, e del futuro della Suzuki stessa” ha dichiarato l’italiano sempre ad Autosport “ma ovviamente non parlo solo con loro. Ho altre proposte, ma la mia priorità è quella di rimanere in questa squadra”.
“Questo gruppo è fantastico” ha concluso il #29 “e anche con i giapponesi mi trovo molto bene. Abbiamo iniziato a mettere le basi per delle ottime condizioni, e voglio arrivare al top con la Suzuki perché sono venuto qui per questo”.
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