Moto3, Jerez: nuova pole di Martin. Di Giannatonio in prima fila. Sei italiani nella top ten

Paganini non ripete, Jorge Martin sì...

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 5 mag 2018
Moto3, Jerez: nuova pole di Martin. Di Giannatonio in prima fila. Sei italiani nella top ten

Paganini non ripete, Jorge Martin sì. Il pilota spagnolo poulain del Team di Fausto Gresini, capoclassifica iridato della classe cadetta, stampa un perentorio 1’46.193, vera e propria frustata, bissando così la magnifica pole-record del 2017 e ipotecando per domani in gara un nuovo trionfo. Il sole brilla forte e il cielo dell’Andalusia s’accende con le ovazioni degli oltre 50 mila che già occupano gli spalti dello splendido tracciato spagnolo.

Manca l’assalto finale per meno di due decimi (+0.153) Phillip Oettl, saetta sul giro secco, capace con la sua Ktm di rompere il dominio Honda e stoppare Fabio Di Giannantonio (+0.406) – solo 11° tempo nel 2017 – ottimo terzo tempo, prima fila a caccia del primo trionfo iridato in Moto3.

Tutta italiana la seconda fila con 4° Antonelli in cerca di confermare in gara gli exploit dei tempi sul giro secco (+0.421), 5° Bezzecchi (+0.546) e 6° Migno (+0.577) entrambi sulle Ktm in cerca di riscatto. Ancora due italiani in terza fila: il binomio italiano del fortissimo Team Leopard composto da Bastianini 8° (+0.701) davanti a Dalla Porta 9° (+0.705) preceduti dall’8° Lopez (+0.627). Insomma, sei italiani nella top ten dimostrano la competitività della “pattuglia” tricolore, quanto meno della sua parte più avanzata e più competitiva, specie in qualifica.
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Non è poco il gap di oltre 4 decimi accusato da Di Giannantonio rispetto al suo compagno di Team ma per l’asso capitolino partire in prima fila è un gran vantaggio, non costringendolo alle solite rincorse mozzafiato. Così come è pesante il mezzo secondo circa subito dai tre della seconda fila, distacchi che salgono poi a 6 e 7 decimi per la terza fila con Suzuki che chiude la top ten a oltre 7 decimi.

Le caratteristiche di Jerez, stupendo circuito “stretto”, da pelo, ma con curve da percorrenza, permettono la formazione di due-tre gruppetti in testa, pur senza i caratteristici trenini, usuali in Moto3. Gli altri italiani? 12° Foggia (+0.762) che dà un minimo di respiro allo Sky Team VR46 accentuando però la situazione di forte difficoltà dell’altro pilota Nicolò Bulega, ancora arretrato, 22° (+1.060). Davanti a Nicolò c’è Arbolino, 21° Team Marinelli Snipers(+1.037).

Peccato per Darryn Binder, caduto all’inizio, out domani per frattura della clavicola sinistra. Il certosino lavoro di messa a punto sulla ciclistica (in particolare sulla forcella anteriore) pare aver permesso alle Ktm progressi non da poco che, comunque, devono trovare conferma in gara. Gara con start alle h. 11. Bagarre da non perdere, sperando che Martin non sia lepre imprendibile.

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