SBK Imola, pagelle: Rea (Kawasaki) in fuga verso l’iride. Ma Davies (Ducati) non molla. Ana vola nella 300
Se Parigi val bene una messa la Sbk nella splendida verde cornice assolata del Santerno val bene il prezzo del biglietto.
La Gara: voto 8+. Se Parigi val bene una messa la SBK nella splendida verde cornice assolata del Santerno val bene il prezzo del biglietto. Ma il format del mondiale delle derivate è “scaduto” per nulla ravvivato da regolamenti-bluff. Urge svolta tecnico-agonistica radicale, non trucchetti estetici e furbate. A cosa punta Dorna? A cosa puntano le Case? Fim, se ci sei batti un colpo! SBK tradita?
Extra SBK:
Sofuoglu: voto 10 e lode. Il 5 volte campione del Mondo Supersport sceglie Imola per l’addio alle corse. 3° in qualifica, rientra ai box dando forfait: “Avevo promesso a mia madre di non correre la gara di “troppo”. Il pubblico esulta e ringrazia. Anche Motoblog.it
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Ana Carrasco: voto 10. La 21enne spagnola piega (ancora) tutti i “maschietti” in una Supersport 300 ad eliminazione, piena di show e… cadute. Solito granchio preso dai soliti media disinformati: non è la prima vittoria iridata di una donna perché Ana ha già vinto il 16 settembre 2017 la SS300 mondiale a Portimao e perché la prima ragazza a vincere una corsa iridata è stata al Pannonia Ring 2016 la passeggera-sidecarista finlandese Kirsi Kainulainen con la “ciabatta” ufficiale Bmw guidata da Pekka Paivarinta. Ana è stata anche presente nelle ultime 3 stagioni del Mondiale Moto3. Brava! E bravo anche il nostro – wild card con podio – Kevin (Sabatucci).
Rea: voto 10+. Perentoria doppietta a Imola sul circuito di casa delle Rosse, tramortite dalla superiorità del binomio avversario. Super Rea: 6° vittoria a Imola, 59° successo in carriera (come Foggy!), 17° doppietta. Campione SBK nel 2015, 2016, 2017, verso il poker iridato 2018! Non gioca a gatto col topo ma regola la manetta a seconda delle esigenze e della pressione sugli avversari. La Kawa c’è ma è Rea a fare la differenza. Neppure i regolamenti-bluff lo (li) fermano!
Davies: voto 9+. Il gallese della Ducati (voto 9-) ci prova ma esce da Imola sconfitto pur se a testa alta con un 4° in Gara 1 dopo il “lungo” iniziale alla variante bassa e lo splendido 2° posto in Gara 2 dopo il duro match con Rea. Alla Panigale “spremuta” manca il quid vincente. Anche a Chaz. Pur se il binomio resta superbo. Rea imprendibile. Anche il mondiale. I tifosi della Rossa inghiottono il rospo. Aspettando la Panigale V4.
Sykes: voto 8-. Non eccelle ma c’è in alto e chiude secondo in Gara 1 e va a podio in Gara 2 (grazie anche all’errore di Van der Mark che ha messo out anche Melandri) e si porta terzo in classifica generale. Il compagno di squadra Rea con la Verdona è su un altro pianeta, ma questo è un altro discorso. Tom è chiamato a fare da “scudiero” al suo capitano, coprendolo dalle Rosse. Ci riuscirà?
Melandri: voto 7-. Imola sempre amara per l’asso ravennate che dopo il terzo gradino del podio in Gara 1 non fa il (probabile) bis in Gara 2 centrato alla Rivazza dal (troppo) focoso Van der Mark. Phillip Island è lontana. Marco è in altalena fra (pochi) alti e (molti) bassi: ha il “fiatone”, in gara quasi mai davanti e in campionato procede col passo del gambero. Solito Melandri?
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Van der Mark: voto 6-. L’olandese della Yamaha (voto 7-) esagera ancora atterrando Melandri in Gara 2 e bruciando le proprie chance e quelle della sua moto competitiva a corrente alternata. Binomio dell’incompiuta con risultati e classifiche sotto le aspettative. Peccato. L’ammissione dell’errore? Meglio di niente. Ma…
Fores: voto 7+. Il ducatista del più che ottimo Team satellite Barni ha perso la spinta dei primi round stagionali ma resta protagonista. Manca il podio ma intasca altri punti preziosi in campionato rimontando una posizione in classifica. Aspettando nuovi exploit.
Torres: voto 7-. Porta la MV Agusta (voto 7) al miglior risultato stagionale: quinto posto (gap di oltre 15 secondi) davanti a Lowes (deludente 10° in Gara1, voto 5-) su Yamaha, a Rinaldi, a Razgatlioglu e al… convalescente Laverty (Aprilia).
Rinaldi: voto 7. Il rookie della Rossa esce da Imola con due (stretti) settimi posti e la soddisfazione di essere stato in testa in Gara 2. Tutta esperienza. Ok. Quando la prima vera “graffiata” con l’acuto?
Savadori: voto 5. Il buon risultato di Gara 1, ottavo davanti alla “nobile” wild card Haslam, è cancellato da una (nuova) caduta in Gara 2, al quinto giro alla Rivazza. 13° in classifica (33 punti contro i 209 di Rea) dicono tutto sullo stato della fiera e della… Aprilia (voto 6-).