Piaggio CT Concept di Paolo Corcagnani
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Gli amici di Virtual Car ci segnalano un nuovo studio di desin firmato da Paolo Corcagnani, dedicato ad una protagonista che da sessant’anni invade le nostre città: la Vespa.
Il veicolo proposto si chiama Piaggio CT, ovvero Piaggio Carving Tool, e intende proporsi come un’evoluzione in chiave moderna della Vespa originaria, ed una risposta alla mobilità urbana del XXI secolo.
Un concept molto futuristico il cui punto di partenza è l’originaria Jeep dell’Esercito Americano del periodo bellico: un mezzo puro, nella quale tutto è orientato alla semplicità e alla funzionalità.
Per Corcagnani, la Vespa è in un certo senso la “Jeep italiana”, in temini di funzionalità e design è “una delle poche sculture che abbia anche una destinazione d’uso”, efficiente, economica, e gradevole all’aspetto.
Un esempio di minimalismo che riesce a trasmettere emozioni.
Piaggio CT intende riproporre lo spirito della Jeep e della Vespa in un veicolo a due ruote moderno, prendendo spunto anche da alcuni mezzi realizzati dopo la Vespa che ne richiamavano in parte i principi: ad esempio l’ Honda Zoomer, scooter essenziale costituito da una semplice unità centrale ed elementi funzionali a struttura modulare (manubrio, motore, targa e luci posteriori).
Dopo i primi schizzi, è stato dunque realizzato il modello di stile finale.
Poche forme, delle quali si percepisce in modo immediato la funzione, e tratti al tempo stesso moderni ed ispirati ad idee del passato (come ad esempio la luce anteriore) o a veicoli in un certo senso analoghi, come le biciclette.
Tra gli elementi più caratteristici spiccano la colorazione militare (ovviamente non un richiamo agli eventi bellici, ma alla Jeep e alla “logica” del veicolo funzionale); la freccia posteriore che si sposta, come nelle auto storiche, a destra o a sinistra su un elemento cilindrico (il tubo di scarico, o una telecamera); il manubrio in un pezzo unico ritorto, senza cavi a vista e con i soli comandi di freno (a sinistra) e acceleratore, mentre luci e indicatori si azionano automaticamente in sincronia con l’angolazione del manubrio stesso; la strumentazione circolare nel foro d’innesto del manubrio, per un’immediata interazione con il guidatore; la sella di bicicletta, liberamente sostituibile e che nasconde il bocchettone del carburante.
Oltre alla versione normale, è stata prevista anche una Piaggio CT più estrema, nella quale gli elementi sono stati ulteriormente ridotti: ad esempio, manca il manubrio, sostituito da uno sterzo giroscopico analogo ai veicoli a due ruote su un solo asse (come il Segway).
Sarà dunque così la Vespa del futuro?
via | Virtualcar
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