SBK, Brno: FP2, ancora nuovi regolamenti-bluff ma ancora doppietta Kawa con Rea e Sykes

Dorna è nelle nebbie, usando la SBK come “cavallo di Troia”, o come limone, a proprio uso e consumo.

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 8 giu 2018
SBK, Brno: FP2, ancora nuovi regolamenti-bluff ma ancora doppietta Kawa con Rea e Sykes

Che la SBK, al di là di qualche piacevole gara, sia diventata un caravanserraglio dove si è smarrito, oltre all’identità del Campionato, anche il senso tecnico e agonistico dello sport e delle corse, non è una novità. In mancanza di una analisi sui limiti della attuale SBK e di una strategia di rilancio si prosegue a battere la strada dei regolamenti che definire assurdi, è poco.

La filosofia intrapresa è una sola: invece di essere premiati, i migliori vengono penalizzati, mortificando la qualità del proprio lavoro e, all’opposto, viene favorito con “artifizi” chi è sconfitto sul campo. Lasciamo stare la nota retrocessione in griglia dei primi di Gara 1 fatti partire dietro in Gara 2 e altre poco piacevoli “trovate”. Non contenti di imporre la mordicchia a chi cantava più forte (in primis Kawasaki, ma anche Ducati) il promoter Dorna, da Brno, ribalta il concetto lasciando le ali tarpate alle moto più veloci ma dando più ossigeno a chi ha dimostrato nelle prime gare di essere in affanno.

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Quindi dopo aver imposto d’ufficio il pesante taglio dei giri del motore alla “verdona” (1.100 giri in meno!) e alla Rossa (600 giri in meno!) e pure alla Yamaha, da questo 7° round Dorna e FMI hanno consentito a Honda, Bmw, MV Agusta, un aumento di 250 giri sul regime massimo dei loro motori.

Da Brno, quindi, il tetto massimo dei singoli motori è il seguente: Kawasaki 14.100, Ducati Twin 12.400, Yamaha 14.700, Bmw 14.950, Mv Agusta 14.950, Honda 14.550, Aprilia 14.700, Suzuki 14.700. Intanto la prima giornata di prove ufficiale, beffando i regolamenti, conferma quel che si sa: le Kawasaki “zavorrate” dominano nelle libere asciutte con una sonante doppietta di Rea (1.59.448) e Sykes (1.59. 571).

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Sul podio virtuale, Melandri, terzo tempo (1.59.795), davanti a Lowes (Yamaha) e all’altra Ducati di Davies. Rinaldi solo 11° dopo l’exploit in mattinata sul bagnato. E le moto favorite dal nuovo regolamento? La prima moto con l’aiutino”, la Honda, ha il 7° tempo con Camier staccato di sette decimi seguito dalla Bmw di Baz.

Che dire? Niente. Speriamo solo in belle qualifiche domattina e soprattutto in due gare-show sabato e domenica. Fatto sta che patron Dorna è nelle nebbie, usando la SBK come “cavallo di Troia”, o come limone, a proprio uso e consumo.

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