Berlusconi apre EICMA 2005

Sarà niente meno che il Presidente del Consiglio ad aprire i battenti (domani per operatori e stampa…) della 63° edizione della Esposizione Internazionale del Motociclo di Milano.
Che si scomodi la più alta carica governativa, è segno di quanto la moto e i motociclisti, siano tenuti in considerazione da questo Governo e da tutti quelli precedenti e, sicuramente, da quelli futuri.
Appare evidente infatti come le alte sfere del nostro paese abbiano in grande considerazione i destini del motociclismo nazionale e certo non solo perché tra Iva sull’acquisto, benzina, autostrade, bolli, assicurazioni, ecc., ecc., noi motociclisti siamo una delle più pasciute galline nel sempre saccheggiato pollaio del Bel Paese…

…no ci certo: i nostri amministratori ci hanno così a cuore, che prima varano una legge che ci paragona ai mafiosi, poi la convertono in una specie di sconto di pena preventivo, poi non fanno più sapere nulla e chi ha avauto, ha avuto, chi ha dato, ha dato…morale: il caos, come testimoniato dai numerosi commenti che ancora giungono ai nostri post sulla Legge 168/2005, dai quali emerge che nessuno sa più bene cosa fare per chi ha subito la confisca del mezzo.
Dal momento che a Silvio Berlusconi non manca certo la prontezza nella risposta e che sembra sempre incline a risolvere le beghe con un “ghe pensi mi…”, qualche milanese in zona glielo dice per favore che oltre a tagliare i nastri inaugurali, dovrebbe preoccuparsi di tagliare una volta per tutte la lingua dei suoi sottoposti , che quando parlano di moto, fanno danni che nemmeno Rossi alla Ferrari?
Via: MotoPress