SBK, Misano 2018: le nuove soluzioni Pirelli
Per capire meglio l’evoluzione delle gomme del brand italiano nel Campionato Superbike abbiamo incontrato sul tracciato romagnolo Giorgio Barbier, Direttore Racing Pirelli Moto.
A Misano Adriatico, per il nono round del Campionato Mondiale Motul FIM Superbike 2018, il brand della P lunga ha deciso di introdurre una soluzione anteriore inedita e di nuova progettazione nella misura maggiorata da 125/70 capace di lavorare in maniera armonica con il nuovo posteriore 200/65 introdotto a partire dalla gara di Phillip Island. Per capire meglio l’evoluzione delle gomme del brand italiano nella SBK abbiamo incontrato sul tracciato romagnolo Giorgio Barbier, Direttore Racing Pirelli Moto.
Giorgio, come è nato questo nuovo pneumatico posteriore maggiorato e perché avete deciso di realizzarne anche uno per l’anteriore?
Abbiamo iniziato questo percorso con la nuova gomma posteriore maggiorata, la 200/65, in Australia per evitare le problematiche di surriscaldamento che si verificano sul circuito di Phillip Island. Abbiamo avuto un responso da parte dei team molto interessante a livello di comportamento di questa misura e, tornati in Europa, a partire da Imola, abbiamo deciso di reintrodurre questa misura con una mescola di riferimento ”0” associata al solito lavoro di gamma che solitamente portiamo avanti. L’interesse e l’utilizzo di questa nuova gomma è cresciuto nelle ultime quattro gare, conseguentemente abbiamo anche verificato che l’impiego di questo nuovo pneumatico posteriore sbilanciava un po’ il set originale creando un maggiore carico anteriore, cosa che però non tutti riuscivano a gestire in modo adeguato attraverso il set up della moto. La SBK non è come la MotoGP che ti permette di variare moltissime opzioni, devi lavorare con del materiale standardizzato che non ti permette molte possibilità di manovra. Per questo abbiamo deciso di aiutare i team creando una nuova gomma anteriore in grado di andare ad equilibrare tutte le dinamiche del veicolo. Un’operazione abbastanza inedita per Pirelli perché portare misure nuove o strutture molto differenti nel corso del campionato non è una cosa che facciamo solitamente, ma in questo caso si tratta di un’evoluzione necessaria per evitare di affrontare durante la seconda parte della stagione più o meno sempre i medesimi limiti non potendo così sfruttare al meglio e fino in fondo tutte le qualità e le prestazioni del nuovo pneumatico posteriore. Per questo abbiamo deciso di intervenire immediatamente, mettendo in campo una soluzione che dimostra come all’interno di questo campionato un’evoluzione continuativa è possibile senza bloccare le soluzioni all’inizio del campionato, senza variare nulla. In fin dei conti non si tratta di un monogomma vero, un monomarca, e proprio per questo motivo è bello offrire ai team, alle case e ai piloti delle risposte immediate che permettano di continuare il lavoro sulle loro moto.
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Lo sviluppo delle due nuove soluzioni maggiorate viene fatto di pari passo con le case ed i team di Superbike?
E’ chiaro che correndo con sette case diverse, l’equilibrio, quando si fanno delle mosse importanti sui pneumatici è fondamentale. Quando si sperimentano queste nuove gomme devono essere approvate da tutti. Non è possibile prediligere un team piuttosto che un altro, alla fine si verrebbe a creare un vantaggio scorretto che andrebbe a discapito delle altre squadre. Noi lavoriamo molto con Alessandro Gramigni, il nostro collaudatore più importante. Con la sua struttura al Mugello siamo in grado di portare avanti degli sviluppi di alto livello prima di introdurli in questo ambiente. Gramigni ha a disposizione dei veri e propri prototipi di moto, nel senso che è possibile procedere con delle variazioni che sulle moto in Superbike non è possibile. Si tratta di un percorso volto a trovare delle ciclistiche più o meno estreme per verificare e mettere alla prova una nuova soluzione di gomme sotto diversi punti di vista per poter poi costruire uno pneumatico che risponda a diverse esigenze. Successivamente la gomma viene messa a disposizione di tutti nel mondiale, affinché tutti possano disporre dello stesso materiale nello stesso momento dando il via a diversi responsi. Poi c’è chi arriva prima, chi aspetta un po’, c’è chi ci investe di più nel lavoro. Risposte differenti, ma se c’è della bontà in un soluzione, molto rapidamente tutti si allineano.
La novità relativa al GP di Rimini è che questa nuova gomma sarà disponibile anche per la Superpole…
Sì, il pneumatico posteriore 200/65 introdotto a Imola è stato poi usato da tutti, ma creava questa discrepanza per cui abbiamo concordato con la FIM e la Dorna la possibilità di usarla anche in qualifica per evitare che chi usasse in gara la gomma maggiorata in gara dovesse fare poi un downgrade con le gomme standard durante le qualifiche.
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Quale è stato il responso dei rider che per primi hanno usato la gomma posteriore maggiorata?
Il nuovo posteriore dal suo esordio in mescola normale ad Imola ha portato alcuni vantaggi, ma anche alcuni svantaggi. Per questa ragione abbiamo deciso di creare anche un pneumatico anteriore maggiorato. I vantaggi sono una gomma più fredda, più stabile e un’area di impronta leggermente superiore e un comportamento più fermo che è piaciuto molto. Un aumento delle velocità di percorrenza ha però generato degli inserimenti per alcuni più sofferti sull’anteriore, per questo abbiamo sviluppato anche questa nuova gomma anteriore. La grande differenza si è vista sulla distanza gara: una maggiore consistenza delle prestazioni offerte dalla nostra gomma.
Lunedì tornano i Pirelli Track Days…
Oggi giorno le offerte per girare in circuito sono varie e diverse, ma il fatto di farlo dopo una gara mondiale con il paddock ancora montato è sicuramente un’altra cosa. Le strisce sull’asfalto lasciate dai piloti, le traiettorie marcate e molto pulite forniscono poi delle vere e proprie rotaie da seguire. Chi vi partecipa si sente parte dell’evento appena finito… Noi offriamo lo stesso servizio che segue il mondiale, i ragazzi che montano e smontano le gomme sono gli stessi che lavorano durante il weekend di gara. Ci sono anche i nostri tecnici, sempre pronti ad aiutare e consigliare, magari hai la possibilità di confrontarti con la stessa persona che ha montato le gomme sulla moto di Rea e al quale puoi fare delle domande, chiedere un parere, una consulenza o un aiuto. Molto spesso c’è la possibilità di utilizzare le stesse gomme usate il giorno prima dai piloti in gara. Si tratta di un’operazione che rientra sempre nell’ambito dello sviluppo di un prodotto che anche se usato in Superbike, è comunque subito disponibile per i nostri clienti.
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