MotoGP, “doppietta” Rossa: Dovizioso e Lorenzo mettono Marquez nella morsa
Bravo Andrea, bravo Jorge, brava Ducati. E bravo Marquez. Che da Brno esce a testa alta, sconfitto con onore sul campo di gara.
No, non è questo un trionfo dovuto al gioco di squadra. Ma a Brno la tenaglia Rossa di Dovizioso e Lorenzo si è chiusa spezzando i sogni di gloria di Marquez. E’ una “doppietta” di gran peso quella conquistata di forza in Moravia nel decimo round iridato dalla Casa di Borgo Panigale grazie alla competitività delle sue moto e alla intelligenza tattica dei suoi due alfieri, con Dovizioso di ghiaccio e Lorenzo di fuoco: il primo capace di fare da lepre e tenere tesa la corda infuocata senza commettere errori, il secondo capace di un gran recupero e contenere le bordate di Marquez con l’assalto finale alla baionetta coprendo di fatto la fuga del compagno di squadra.
Così è stato, così si fa. Bravo Andrea, bravo Jorge, brava Ducati. E bravo Marquez. Che da Brno esce a testa alta, sconfitto con onore sul campo di gara ma col sorriso avendo dimostrato ancora una volta quanto vale (le altre Honda: quinta con Crutchlow +2.958 e ottava con Pedrosa +7.479), consolidando la propria leadership mondiale.
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E’ un Marquez cresciuto nella gestione della gara in funzione del risultato: in altri tempi avrebbe tentato l’impossibile pur di vincere, finendo a terra. Oggi no. E così gode la classifica che parla da sola: 1° Marquez (181 punti), 2° Rossi (con gap che sale a 49 punti), 3° Dovizioso (113 punti -68 da Marquez) che scavalca Vinales (resta a 109 -72), 5° Lorenzo (105 – 76). Quindi i primi due non cambiano e Dovi risale terzo.
Rossi, stavolta fuori podio, resta Rossi. Un leone che bilancia attacco e difesa in una situazione tecnicamente non favorevole alla sua Yamaha che paga più di altre in gara l’usura gomma. Una volpe per l’astuzia, beffando proprio alla fine Crutchlow con un quarto posto che gli salva la classifica generale e salva la faccia alla Yamaha, a secco con Vinales, buttato giù subito, a conferma della sua fase no.
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In Ducati, gran festa con incorporato il mea culpa per le occasioni perdute: ha la moto giusta e alla guida il binomio giusto che però perderà nel 2019. Honda regge l’assalto delle Rosse grazie a super Marquez che renderà con gli interessi quanto perso oggi a Brno. Yamaha può dire grazie a Rossi per quanto fa in gara e per una classifica generale fin troppo generosa. Gli altri sono comprimari, se pur di lusso (non tutti). Il resto in cronaca.
[img src=”https://media.motoblog.it/2/2be/gettyimages-1010915424_master.jpg” alt=”BRNO, CZECH REPUBLIC – AUGUST 04: Valentino Rossi of Italy and Movistar Yamaha MotoGP heads down a straight during the MotoGp of Czech Republic – Qualifying at Brno Circuit on August 4, 2018 in Brno, Czech Republic. (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)” size=”large” id=”915603″]