Le moto Norton non temono la Brexit

Stuart Garner, CEO di Norton Motorcycles, prevede un futuro roseo per la casa motociclistica inglese e l'espansione in nuovi mercati. La Brexit non gli fa affatto paura...

Di Peppe Croce
Pubblicato il 4 set 2018
Le moto Norton non temono la Brexit

Con 120 anni di storia alle spalle, fatti di successi ma anche di fallimenti e ripartenze, le moto Norton Motorcycles non verranno spazzate via dalla Brexit ma, al contrario, le storiche motociclette inglesi hanno tutto da guadagnare dall’uscita del Regno Unito dal mercato unico europeo.

Ne è convinto Stuart Garner, CEO dell’azienda dal 2008, anno in cui ha preso in mano le sorti di una Norton messa non certo benissimo.

In una intervista rilasciata a LeicestershireLive, versione online del giornale locale Leicester Mercury, Garner si mostra estremamente ottimista sul futuro della sua casa motociclistica.

Norton 500 M18 Norton Atlas, Norton Big Four 633 WD, Norton Commando sono solo alcuni nomi e cognomi di moto d’epoca norton che hanno fatto la storia del marchio mentre la Norton Commando 961 e la Norton Dominator Cafe Racer sono le moto Norton oggi più conosciuta tra i giovani. Il futuro, invece, si chiama Norton Atlas Concept, sarà una scrambler e uscirà nel 2019.

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L’azienda inglese nota per la produzione praticamente artigianale di moto fatte a mano o quasi, di carne sul fuoco ne ha abbastanza. Lecito, quindi, che il quotidiano online inglese abbia chiesto a Garner cosa ne pensi della Brexit.

Le risposte del CEO la dicono lunga sullo stato di salute dell’azienda e faranno felici i fan. Garner, infatti, ha ribadito che l’Europa è un mercato marginale per Norton Motorcycles.

Da una parte l’83% dei componenti di una motocicletta Norton è prodotta in UK, dall’altro ben l’80% delle vendite avviene fuori dai confini Uk e, di questa percentuale, solo una piccola parte è destinata a rivenditori europei.

Il grosso delle vendite Norton le fa ben più lontano: Stati Uniti, Australia e Giappone. A questi paesi si aggiungono i due colossi asiatici, India e Cina, dove Norton prevede di crescere notevolmente nei prossimi anni.

Non per nulla Norton prevede di aprire un impianto produttivo a Pune, in India e il CEO Garner ha partecipato a una missione commerciale a margine di un viaggio di Stato del Primo Ministro inglese Teresa May in Cina.

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La maggior parte del nostro commercio è al di fuori dell’Europa – spiega Garner a LeicestershireLive – quindi non vedo problemi nel negoziare accordi commerciali, e penso che ci saranno alcuni vantaggi immediati. I principali produttori si lamentano delle potenziali difficoltà e dei ritardi nelle importazioni delle parti che attraversano i confini europei, ma già importano da paesi al di fuori dell’UE. Potrebbe significare un po’ più di costo sul prodotto finale, ma dato che la maggior parte delle moto sono affittate o acquistate con finanziamenti la differenza sarà molto piccola“.

Oggi Norton Motorcycles ha 120 dipendenti e si prepara ad assumerne altri 100, in vari ruoli. Ogni anno tra 12 e 40 giovani entrano in azienda con contratti di apprendistato. La fabbrica inglese dove nascono le Norton si trova nei pressi del castello di Donington Hall ed è estesa circa 4.000 metri quadrati, su due piani. Garner la sta facendo ampliare di altri 1.000 metri quadrati.

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