Nuova Suzuki Katana: debutto a Intermot 2018
Suzuki sceglie il Salone di Colonia per presentare la nuova Katana, erede del mitico modello del 1981, la Model Year 2019 della GSX R1000, la versione 35 kW della GSX-S750 e la nuova RM-Z250.
[blogo-video id=”921358″ title=”Nuova Suzuki Katana” content=”” provider=”brid” video_brid_id=”” video_original_source=”” image_url=”https://s3.eu-west-1.amazonaws.com/video.blogo.it/thumb/Gt9FL3UW-640.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”312578″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fOTIxMzU4JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSBjbGFzcz0nbXBfdmlkZW9fdGhlbWUgaWZyYW1lX19tcF92aWRlb190aGVtZScgc3JjPSJodHRwczovL21vdG9ibG9nLmFkbWluLmJsb2dvLml0L3ZwLzkyMTM1OC8iIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj0idHJ1ZSIgd2Via2l0YWxsb3dmdWxsc2NyZWVuPSJ0cnVlIiBtb3phbGxvd2Z1bGxzY3JlZW49InRydWUiIGZyYW1lc3BhY2luZz0nMCcgc2Nyb2xsaW5nPSdubycgYm9yZGVyPScwJyBmcmFtZWJvcmRlcj0nMCcgdnNwYWNlPScwJyBoc3BhY2U9JzAnPjwvaWZyYW1lPjxzdHlsZT4jbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fOTIxMzU4e3Bvc2l0aW9uOiByZWxhdGl2ZTtwYWRkaW5nLWJvdHRvbTogNTYuMjUlO2hlaWdodDogMCAhaW1wb3J0YW50O292ZXJmbG93OiBoaWRkZW47d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9ICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X185MjEzNTggLmJyaWQsICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X185MjEzNTggaWZyYW1lIHtwb3NpdGlvbjogYWJzb2x1dGUgIWltcG9ydGFudDt0b3A6IDAgIWltcG9ydGFudDsgbGVmdDogMCAhaW1wb3J0YW50O3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7aGVpZ2h0OiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fTwvc3R5bGU+PC9kaXY+”]
Debutto in anteprima mondiale per la nuova Suzuki Katana, modello iconico di metà anni ’80 che torna in vita al Salone di Colonia Intermot 2018, sulla base del Katana 3.0 Concept realizzato da Engines Engineering su disegno dell’italiano Rodolfo Frascoli e già esposto a EICMA 2017.
La caldissima accoglienza riservata dal pubblico e dalla stampa al concept ha spinto Suzuki a risuscitare questo modello e ha convinto la casa di Hamamatsu a bruciare le tappe per proporre in tempi brevi la nuova Katana. Ce l’ha fatta.
Il risultato è una fusione tra le linee scolpite del primo modello, che nel 1981 sembravano davvero futuristiche, e un design più moderno. Tra i tributi alla vecchia Katana c’è sicuramente il faro a LED integrato nel cupolino con una forma che richiama la tradizionale spada giapponese che dà il nome al modello.
Anche i dettagli rossi, la sella bicolore e il codino essenziale con luce a LED, ricordano l’antenata. Il risultato estetico è una moto di grande personalità che richiama il passato pur guardando al futuro e al piacere di guida anche grazie alla posizione di guida leggermente eretta, un compromesso tra sensazione di controllo nella guida veloce e comfort nella guida in città.
La sella alta 82,5 cm, i fianchi stretti e la conformazione del serbatoio permettono di poggiare comodamente i piedi a terra. Il quadro strumenti multifunzione è dotato di pannello LCD che fornisce tutte le informazioni necessarie in modo chiaro ed essenziale in ogni condizione meteo e di luce.
[blogo-video id=”921368″ title=”Suzuki Katana Motore” content=”” provider=”brid” video_brid_id=”” video_original_source=”” image_url=”https://s3.eu-west-1.amazonaws.com/video.blogo.it/thumb/SJBsckGA-640.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”312589″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fOTIxMzY4JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSBjbGFzcz0nbXBfdmlkZW9fdGhlbWUgaWZyYW1lX19tcF92aWRlb190aGVtZScgc3JjPSJodHRwczovL21vdG9ibG9nLmFkbWluLmJsb2dvLml0L3ZwLzkyMTM2OC8iIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj0idHJ1ZSIgd2Via2l0YWxsb3dmdWxsc2NyZWVuPSJ0cnVlIiBtb3phbGxvd2Z1bGxzY3JlZW49InRydWUiIGZyYW1lc3BhY2luZz0nMCcgc2Nyb2xsaW5nPSdubycgYm9yZGVyPScwJyBmcmFtZWJvcmRlcj0nMCcgdnNwYWNlPScwJyBoc3BhY2U9JzAnPjwvaWZyYW1lPjxzdHlsZT4jbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fOTIxMzY4e3Bvc2l0aW9uOiByZWxhdGl2ZTtwYWRkaW5nLWJvdHRvbTogNTYuMjUlO2hlaWdodDogMCAhaW1wb3J0YW50O292ZXJmbG93OiBoaWRkZW47d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9ICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X185MjEzNjggLmJyaWQsICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X185MjEzNjggaWZyYW1lIHtwb3NpdGlvbjogYWJzb2x1dGUgIWltcG9ydGFudDt0b3A6IDAgIWltcG9ydGFudDsgbGVmdDogMCAhaW1wb3J0YW50O3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7aGVpZ2h0OiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fTwvc3R5bGU+PC9kaXY+”]
Dal punto di vista tecnico e ciclistico, la nuova Katana nasce sulla base meccanica della GSX R1000 K5 del 2005, moto che ha vinto di tutto a livello internazionale. Gli ingegneri Suzuki hanno lavorato sul motore quattro cilindri dotandolo di un impianto di scarico 4-in-2-in-1 con silenziatore nero che punta verso l’alto. La potenza massima è di 150 cv.
Il motore di dimensioni contenute ha permesso di realizzare un telaio in alluminio a doppio trave rigido che collega in modo diretto il cannotto di sterzo al forcellone, che è ereditato dalla GSX R1000 del 2016, sostiene il braccetto laterale portatarga, che integra le frecce.
La GSX R1000 2019 ha adesso il Quick Shifter bidirezionale di serie e non solo sulla versione top GSX R1000R. Quest’ultima resta, però, si distingue ancora per il Launch Control, il Cornering ABS e le sospensioni Showa più raffinate ma adesso ha un freno anteriore dotato di nuove tubazioni in treccia metallica e un’asola nel telaio che permette di modificare la posizione del perno del forcellone.
Presentata anche la GSX-S750 depotenziata a 35 kW, pensata per un pubblico sempre più ampio e più giovane, e la RM-Z250 che debutta così in Europa.