Moto3, grande Italia: trionfa Di Giannantonio su Dalla Porta e Foggia. Bez messo ko, addio mondiale?

Che corsa, ragazzi! Grande Italia! Grande soprattutto Fabio Di Giannantonio...

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 7 ott 2018
Moto3, grande Italia: trionfa Di Giannantonio su Dalla Porta e Foggia. Bez messo ko, addio mondiale?

Caldo boia con l’aria sui 33 gradi e l’asfalto oltre i 54 gradi, nella cappa di una umidità che annebbia la vista e toglie il respiro. Ma è niente in confronto a quel che accade in pista, in una Moto3 rovente e di più, dove per tutta la gara i primi dieci sono racchiusi nel fazzoletto di una manciata di decimi, con emozioni e colpi di scena da mal di cuore e che a contarli serve il pallottoliere.

Che corsa, ragazzi! Grande Italia! Grande soprattutto Fabio Di Giannantonio, seconda magistrale vittoria iridata in volata su gli altrettanto grandi Lorenzo Dalla Porta (0.135), in una fase magica dopo il successo di Misano e Dennis Foggia (+0.466), primo podio iridato, finalmente un risultato degno del livello del rookie e del suo Team.

Con questo trionfo Diggia rompe il tabù che gli “impediva” il bis del gradino più alto del podio e sancisce il raggiungimento della piena maturità agonistica, tecnica, tattica. Davvero un gran bel pilota. Ma c’è di più. Perché a Buriram la corsa al titolo imbocca una decisa svolta, di fatto si chiude con Jorge Martin oramai in una botte di ferro dopo un quarto posto che alla vigilia pareva impensabile (lo spagnolo ha corso di fatto con una sola mano per una forte neurite alla mano sinistra causata da un trattamento sbagliato in Clinica Mobile) – addirittura fuori pista nella bagarre iniziale – dopo che Marco Bezzecchi ha dovuto dare l’addio ai sogni di gloria, messo ko da Enea Bastianini all’ultima curva.

Peccato. Grande peccato. Sono le corse, si dirà. Già. Dagli altari alla polvere in meno di un amen. Per il resto, positivo il settimo posto di un Bulega deciso e rinfrancato pur nelle montagne russe della corsa. Peccato per Arbolino, solo 14esimo dopo una corsa a battagliare per il podio; Migno 11esimo e Nepa 19esimo.

Tanti i contatti, tanti gli incidenti: Binder tirato giù da Arenas sfiorati da Lopez; botte fra Suzuki e Antonelli entrambi ko. E altri invischiati nelle bagarre (l’ottimo Sasaki, poi l’altro asiatico Masaki, quindi Mc Phee ecc.) che si perde il conto. Ottimo Somkiat Chantra, wild card, nono in casa. Il resto in cronaca. Questa odesso la classifica: 1° Martin (204 punti), 2° Bezzecchi (178), 3° Di GIannatonio (175), 4° Bastianini (133), 5° Canet (115), 6° Dalla Porta (11), 10° Migno (76).

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