WSBK, Chaz Davies: "A che servono tre gare noiose?"
Il pilota della Ducati non sembra essere troppo d'accordo con il cambiamento voluto da Dorna
Tre gare a weekend, di cui una “sprint” alla domenica: è questo il nuovo format che aspetta tutti gli appassionati di Superbike nel 2019, anno che vedrà anche la scomparsa dell’Europeo Superstock 1000. Una decisione presa da Dorna – la società che gestisce sia la MotoGP che il Mondiale delle derivate di serie – per cercare di ricalamitare l’interesse su un Campionato in grande crisi di ascolti e popolarità, ma che non sembra riscontrare grande entusiasmo né tra gli appassionati né tra i piloti stessi.
Uno dei più critici è stato infatti Chaz Davies, alfiere del team Ducati Aruba: il gallese non ha nascosto la sua perplessità per un cambio di format che a molti sembra un’inutile forzatura. “L’idea di una gara di qualifica è okay a mio avviso, ma non si dovrebbe esagerare con i cambiamenti al programma” ha spiegato Chaz ai microfoni di Speedweek “So bene che bisogna migliorare qualcosa, ma dopotutto serve solo una bella gara in un fine-settimana per rendere felici gli spettatori, in pista e a casa… non servono tre gare. A cosa servono tre gare, se sono tutte noiose?”.
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Le informazioni a riguardo sono ancora poche: per il momento Dorna ha comunicato solo che ci saranno tre manche, e pare che la prima della domenica servirà per qualificarsi nella successiva.
“Ci sono molte cose da prendere in considerazione, soprattutto in termini di televisione” ha proseguito il numero 7 “È per questo che Dorna è aperta a tutto e ha parlato con i produttori e i team per capire che cambiamenti si possono applicare. Qualcosa deve cambiare, ma non bisogna esagerare: io sono d’accordo con l’innovazione, ma ogni innovazione comporta rischi”.
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