Motociclismo, “interesse” in chiaroscuro: davanti alla F1 ma dietro a calcio, tennis, rugby, basket
Nel nostro Paese circolano quasi 7 milioni di motocicli (le auto sono 38 milioni) ma il rapporto fra utenti (i cosiddetti motociclisti) e appassionati che vanno negli autodromi o stanno davanti alla tv per seguire le gare di moto non è così diretto.
Il motociclismo in Italia (e non solo) resta una realtà importante su diversi piani, in primis quello industriale, economico, sportivo.
Nel senso che solo uno “zoccolo duro” che usa la moto su strada è un amante delle competizioni mentre l’audience televisiva è soprattutto formata da un pubblico generico, compresa la famosa massaia di Voghera che non distingue uno scooter da una supersportiva ma sa tutto di Valentino Rossi ed esulta per le vicende della MotoGP.
Ora, forse causa la memoria corta, c’è chi esulta per gli ultimi dati ISTAT nei quali si evince che il motociclismo è uno degli sport più amati degli italiani, con la MotoGP al quinto posto. Il calcio resta dominatore in testa a tutti, seguito – udite! Udite! – dal tennis (2°), dal rugby (3°), dal basket (4°).
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Dopo la MotoGP (5°) segue la Formula 1 (6°) ecc. E’ vero che su Internet Valentino Rossi, da anni emblema del nostro sport, è il più seguito fra gli atleti di tutti gli sport (13,3 milioni di like su Facebook, 5,5 milioni di follower su Twitter, 5,4 milioni su Instagram!) davanti a calibri quali Balotelli, Buffon, la Pellegrini.
Ma è altrettanto vero che il Rossi a secco di vittorie e di titoli da troppo tempo (insieme ad altri motivi più volte esposti) fa calare gli ascolti, con il motociclismo che scivola nella classifica di gradimento degli italiani. Certo, vale sempre il detto: “Chi s’accontenta gode” e quindi la quinta posizione non è poi così male, specie davanti alla ben più blasonata Formula 1. Già. Ma proprio la F1 è la dimostrazione che le classifiche mutano con il mutare degli eventi, sempre meno appetibile e sempre meno seguita dal grande pubblico in tv.
Chi si ricorda che proprio la F1 è sempre stata ai primi due posti nel gradimento degli italiani, addirittura anche in testa davanti al calcio escludendo le partite della nazionale? Non molte stagioni addietro – e per diversi anni – dietro al calcio (seguito da quasi il 60% degli italiani adulti) seguiva la Formula 1 (oltre il 40%) e in scia c’era il motociclismo (sul 40%!) davanti a nuoto, tennis, pallavolo, ciclismo, boxe ecc.
Sinteticamente, oggi fra tv e internet, il calcio (almeno il grande calcio) regge in testa, sale il ciclismo (Giro e Tour), scende il Motomondiale (SBK in caduta libera), scivola ancora la F1. Per la cronaca, gli sport più “praticati” in Italia nel 2017 sono in ordine di importanza: 1° calcio, 2° nuoto, 3° sci, seguiti da ginnastica, atletica leggera, rugby, pallavolo, baseball, pallacanestro, pallanuoto, pallamano. Dov’è il motociclismo?
Insomma, la realtà non è proprio quella che appare sentendo le grida dei telecronisti. Questi sono i numeri. Numeri da prendere con le pinze o segnali assai significativi dell’aria che tira? Non sarà il caso di porsi qualche domanda? Torneremo presto con approfondimenti specifici e analisi complessive.