Intervista a Julian Ryder, commentatore di Eurosport UK

Di Dave
Pubblicato il 10 ago 2007
Intervista a Julian Ryder, commentatore di Eurosport UK

Abbiamo recentemente fatto una chiacchierata con il grande Julian Ryder (qui in alto nella foto, in cabina con Toby Moody), commentatore ufficiale di British Eurosport.

Ha scritto numerosi libri ed ha partecipato a vari film e documentari, e vanta un’esperienza pluriennale nel mondo delle corse che lo ha portato ad essere uno dei maggiori esperti del settore, sia per la SBK che per la Moto GP.
Iniziamo subito con le domande!

D: Partendo dalla bellissima vittoria di James Toseland a Brands Hatch, come vedi la prossima stagione per il pilota britannico?
R: “La gara di Brands Hatch è stata fantastica, e per James è stato un momento di grande emozione. Penso che abbia ottenuto un ottimo ingaggio per entrare nel mondo della Moto GP, con un’ottima moto ufficiale e anche con ottime coperture, probabilmente Michelin”.

D: Anche tu eri a Misano per la gara di SBK in vista della gara della GP, cosa ne pensi del nuovo circuito?
R: “Non sono molto soddisfatto del nuovo circuito, come del resto molti piloti. A livello di sicurezza non mi sembra ancora a posto, è molto difficile superare e l’uscita dall’ultima curva (ndr, la curva Misano) è pericolosa”.

D: Pensi che anche la Moto GP adotterà nel breve periodo la monogomma?
R: “Non credo che a breve ci sarà la monogomma, anche se negli anni passati quando c’era un dominatore unico come Michelin era già successo qualcosa di simile. Forse tra qualche tempo le cose cambieranno, ma per il momento non la vedo una scelta produttiva”.

D: La nuova formula della Moto GP, con motori da 800cc, ha portato ad avere una maggiore competitività di tutte le moto, a beneficio dello spettacolo. Questa formula era nata per ragioni di sicurezza, ma in realtà stanno cadendo molti record dei circuiti ottenuti con le “vecchie” 990. Pensi che le nuove moto siano veramente più sicure?
R: “La nuova regolamentazione è stato più un fatto di politica che di sicurezza. Direi che è stato più un volere delle case giapponesi che altro”.

D: Parliamo di Max Biaggi, che sta disputando una bella stagione in SBK. Probabilmente Max sarebbe estremamente competitivo con le nuove 800cc, grazie al suo stile di guida pulito. Pensi che resterà nelle derivate di serie o potremmo rivederlo nella classe regina?
R: “Sono molto contento per Max in quanto lo vedo molto sereno e felice. Sta disputando un’ottima stagione e credo che la SBK lo abbia accolto nel milgiore dei modi. Non credo che lo rivedremo in GP”.

D: Ti saresti aspettato questa superiorità delle gomme Bridgestone?
R: “Assolutamente no. Nessuno si aspettava che sarebbero stati così competitivi sui circuiti in cui negli anni precedenti avevano riscontrato problemi. Ormai sono le coperture di riferimento nella Moto GP”.

D: Valentino Rossi è un grande pilota che non molla mai. Ci sono 7 gare alla fine della stagione e 44 punti da recuperare da Stoner, pensi che sarà pronto a dare battaglia fino alla fine?
R: “Certamente. Valentino in questa stagione ha commesso solo un errore, al Sachsenring. Non avrà problemi a rimanere concentrato fino alla fine della stagione, malgrado gli avvenimenti degli ultimi giorni (ndr, la presunta evasione fiscale). Una cosa è certa, non si puo’ mai tagliare fuori per il titolo un pilota come lui”.

D: Cosa pensi della grande stagione della Ducati e di Casey Stoner?
R: “Stanno facendo una stagione di grande livello. Sono stati bravissimi in fase di progettazione a puntare su una moto molto potente ed hanno avuto pienamente ragione. Inoltre Casey è un vero talento e si trova a suo agio con la squadra e con la moto”.

D: La classe 250 è un’ottima palestra per i piloti, soprattutto ora che le nuove GP da 800cc hanno maggiore velocità in curva. Lorenzo, Dovizioso e De Angelis avranno un grosso impatto quando faranno il salto di categoria?
R: “Penso proprio di si. Hanno tutti molto talento, coraggio e determinazione. Faranno sicuramente molto bene nella classe regina”.

D: Siamo arrivati all’ultima domanda, e con questa ti ringraziamo per il tempo dedicatoci. I piloti italiani hanno dominato la scena del motomondiale negli ultimi dieci anni, ma ora non abbiamo più tanti giovani piloti per il futuro. Stiamo assistendo ad un cambio generazionale?
R:“Probabilmente si, è un ciclo naturale che accade in ogni sport. C’è da dire che un pilota completo in ogni aspetto con tanto carisma come Valentino Rossi o Barry Sheene, non ce ne sono spesso, diciamo uno ogni venticinque anni. Sicuramente i piloti spagnoli in questo momento hanno molti talenti in ogni categoria. Grazie anche a voi ed un saluto a tutti gli appassionati”.

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