MotoGP pagelle: Marquez-show, di tutto e di più, l’azzardo del Dovi
GP del Giappone 2018, le pagelle di Massimo Falcioni.
La gara: voto 10-. I 55 mila disciplinatissimi e appassionatissimi presenti a Motegi non sono pochi ma da un Paese emblema del motociclismo con Honda, Yamaha, Suzuki, Kawasaki ecc. ci si aspetta di più: non pubblico da “nicchia”. La gara? Da MotoGP, double face. Prima il trenino poi l’Ok Corral. Lo show c’è. Tutti felici e contenti?
Marquez: voto 10 e lode. Il fenomeno fenomenale della Honda (voto 10) non sbaglia niente, fa il pieno con il trionfo in gara e il 7° titolo con tre round d’anticipo. Non è un gioco. Doohan: “Orgoglioso di condividere i 5 titoli in Top class con Marc”. E Dovi: “La differenza l’ha fatta Marquez, non la Honda”. Punto. E’ l’uomo dei record. Ne batterà (tanti) altri. Ago… pensieroso. Anche Rossi.
Dovizioso: voto 10-. Il forlivese della Ducati (voto 10+) le prova tutte ma sa bene che l’impresa è disperata. A 6 giri dal termine segna il giro veloce ma Marc non si schioda, lo bracca e lo infila. Poi l’azzardo e il ko. Errore. Ma ci sta. E’ il Dovi più forte di sempre. C’è ancora margine di crescita?
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Crutchlow: voto 9+. Ha la moto (satellite super), ha il manico, ha l’esperienza e la cattiveria e fa pure show. Non si capisce, però, se per Marquez è una “spalla” o un “intralcio”. Serve un ulteriore step. Merita comunque il risultato e la moto.
Rins: voto 9. Cresce in MotoGP con un podio che per la Suzuki (voto 9+) alle spalle di due Honda e davanti alla Yamaha di Rossi vale … oro. Serve crederci. Di più. Nel 2019 in lotta per il titolo?
Rossi: voto 7-. Il pesarese della Yamaha (voto 6-) s’illude e illude ancora una volta ma l’unico obiettivo raggiunto è quello di finire davanti agli altri rider della Casa dei tre diapason. Pur con tre piloti out per cadute davanti, il podio resta una chimera e i due “super” in testa fanno un’altra corsa. Vale demotivato? In mezzo al guado.
Bautista: voto 7+. Gara positiva dietro alla Yamaha di Rossi e davanti a quelle di Zarco e Vinales e alla Honda di Pedrosa e alla Ducati del Petrux. Il premio? La moto di Jorge Lorenzo a Phillip Island! Un azzardo ? Poi di corsa in SBK sulla Rossa al posto di… Melandri. Zig-zag.
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Zarco: voto 7-. Attesissimo anche per le dichiarazioni bellicose della vigilia il francesino si limita a tenere dietro … Vinales. Poco? Meglio di niente per uno con la M1 satellite e con le valige in mano.
Vinales: voto 6-. Fa peggio di Zarco e molto peggio di Rossi con un gap di oltre 13 secondi da Marquez. Dietro di lui ci sono, in apnea, Pedrosa e Petrucci. Maverick, se ci sei batti un colpo!
Pedrosa: voto 5-. Non è il miglior modo per lasciare la Honda e la MotoGP.
Petrucci: voto 4. Si può fare peggio? Così non va. Zitti. Urge gara di … resurrezione!
Iannone: voto 4-. Rincorre deciso cercando l’exploit ma si ritrova un pugno di ghiaia. Andrea accusa: “Vibrazioni dietro. Problema tecnico”. Musi lunghi. Anche in Aprilia.
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